Il Matto

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    HEART OF LEGEND

    « Nasciamo con l'intuizione di essere mortali. Prima ancora di conoscerne la parola,
    prima ancora di sapere che esistono le parole. Veniamo fuori, insanguinati
    e urlanti, con la consapevolezza che, per quante bussole possano
    esserci al mondo, la rotta è comunque una,
    e il tempo è la sua sola misura. »
    __



    I
    HAPAX

    Nella sua prima gioventù, quello che è oggi noto come il Saggio dell'Albero Bianco era stato molte cose, fra cui un celebre imbroglione e stregone itinerante. I suoi viaggi l'avevano portato in tutto il Tovis e così il suo nome era divenuto conosciuto e molti si recavano da lui per aiuto o consiglio, o anche solo per essere accolti nella piccola comunità di reietti suoi seguaci che lentamente andava accrescendosi. Fu così che venne a contatto con alcune delle storie più tristi e assurde dell'Atlante - ma davvero poche erano in grado di rivaleggiare con quella di Hapax.

    Nato sotto l'egida del Baluardo, Hapax era stato maledetto dall'essere vivo grazie a una cuorgemma che potremmo definire difettosa; questo l'aveva reso particolarmente sensibile ai ritmi e agli stimoli esterni, al punto in cui non era più in grado di controllare la mutazione del proprio aspetto, che finiva per cambiare rapidamente in base ai ritmi che lo circondavano e agli stimoli emotivi ricevuti, rendendolo di fatto un caso piuttosto raro fra i litoidi. Incapace di sopportare quei cambiamenti improvvisi, ormai dubbioso circa la propria identità, ormai in volontario esilio dal regno dei Mangiapietre, Hapax venne all'Albero Bianco cercando una soluzione ai propri problemi. Sfortunatamente, ogni tentativo si rivelo vano e Hapax conobbe un nuovo abisso di disperazione, fino al rifiuto della vita stessa.

    Il Saggio avrebbe voluto tentare altre vie, ma Hapax chiese di poter continuare a vivere senza quel corpo che mutava contro la sua volontà: che venisse estratta la cuorgemma, e di poter vivere solo come entità immobile; questo rimase di lui, e per molto tempo visse presso l'Albero Bianco come un sasso senziente, privo di una forma che non fosse quella della sua cuorgemma difettosa.


    II
    CAERB

    Caerbhallàin, Caerb per gli amici, era noto anche come il tanghero di Otisliath; un ragazzaccio di un villaggio ai confini con il Nash Andii, falcidiato dagli aberranti poco tempo dopo la nascita della Faglia di Eshara. In pochi erano sopravvissuti, dando vita a una diaspora che aveva finito col disseminarli per il Tovis. Caerb era finito presso l'Albero Bianco, e lì aveva trovato qualcosa di simile a una famiglia.

    Molti anni erano trascorsi da quando Hapax si era volutamente ridotto allo stadio di sasso, la sua cuorgemma riposava nella tenda del Saggio, e molti avevano finito per dimenticarsi persino della sua esistenza, che era divenuta tanto pacifica da risultare trascurabile. Le sue disavventure, tuttavia, non solo non erano finite, ma dovevano ancora conoscere il loro vero inizio.

    Caerb era spericolato, un vero spirito entropico, sempre pronto a cacciarsi in qualche guaio ignorando direttive o anche semplici suggerimenti. Fu così che, ancora piuttosto in giovane età, venne a contatto con uno Spirito Anziano, uno degli Arconti dormienti; non è dato sapere se per gioco o con un qualche strano proposito, il tanghero cercò di risvegliare lo spirito elementale, causando quello che ad oggi è noto come l'incidente di Enveria; l'esplosione elementale che seguì disintegrò buona parte del corpo di Caerb, privandolo di tutti gli arti meno il braccio sinistro. Riportato all'Albero Bianco da alcuni suoi compagni di scorribande, il giovane morì pochi giorni dopo. In quell'occasione, accadde qualcosa che nessuno aveva previsto: l'animo di Caerb, così riottoso e ribelle, si attaccò alla cuorgemma di Hapax, e lì rimase.


    III
    SHINRA

    Di tutti i derelitti transitati dalle parti dell'Albero Bianco, Shinra era sicuramente uno dei più stravaganti: amico di infanzia di Caerb, come lui era sopravvissuto al disastro e aveva trascorso diversi anni in giro per la regione settentrionale del continente. Si era unito a quella che lui definiva una allegra combriccola ma che era in realtà una piccola ma efficace banda di briganti, nota anche come Brigata Inverno, che operava nei dintorni di Vas-Ravdosh.

    Arrivato all'Albero Bianco in cerca di Caerb, quando scoprì che il suo amico aveva cessato di esistere, almeno nella forma in cui lui l'aveva conosciuto, Shinra ne rimase alquanto deluso; nondimeno, chiese il permesso di portare via la cuorgemma: lui e il suo amico si erano promessi di girare insieme il mondo, e Shinra aveva tutte le intenzioni di tenere fede a quella promessa. Il Saggio era alquanto perplesso, ma la gemma brillò la sua approvazione, e così il cuore difettoso abitato in condominio da Hapax e Caerb finì nelle mani del giovane Shinra.

    Quello che venne fu un inverno freddo e difficile, uno dei peggiori nella memoria di Shinra; a causa di alcuni colpi particolarmente ardimentosi della Brigata, i capi di Vas-Ravdosh avevano dichiarato ai briganti una guerra spietata, cosa che si era tradotta nella necessità di cambiare spesso il proprio rifugio, non potendo quindi contare su ripari caldi e stanziali, né su provviste ammassate. La brigata cominciò a perdere i pezzi, finché rimasero solo pochi fedelissimi.

    Era la vigilia di samhain quando li presero in un'imboscata; i gelidi erano spietati, e i membri della Brigata Inverno caddero tutti, uno dopo l'altro, con l'unica eccezione di Shinra, che - pure gravemente ferito - riuscì ad allontanarsi dal luogo della mattanza. La Brigata Inverno, tuttavia, era ben lontana dal cessare di esistere: le sue anime, le sue storie e i suoi rancori si erano attaccati a quella cuorgemma difettosa, troppo ricettiva, troppo accogliente; un'infinità di assurde miserie, tutte rinchiuse nel medesimo cuore indiviso.


    IV
    IL MATTO

    Gli Arcani Maggiori sono artefatti estremamente antichi, e ognuno di loro è l'epitome di un qualche archetipo, la si potrebbe definire la protocreazione antecedente ogni altro originale. Uno dei più antichi, se non proprio il più antico, è il Matto. Caotico, passionale, perennemente annoiato e in cerca di qualcosa che riesca a spezzare il grigiore delle sue giornate apatiche, il Matto è la rappresentazione del caos da cui ogni cosa ha avuto origine. Una creatura troppo annoiata e caotica anche solo per preoccuparsi di accumulare conoscenza e potere: tutto ciò che importa al matto è seminare il caos, appiccare l'incendio solo per poi rimanere a guardare come brucia il mondo. Non stupisce che, pur essendo il più antico fra gli Arcani Maggiori, non sia il più potente.

    Il possessore di questo arcano era ormai anziano e privo di forze, quando incontrò Shinra. Erano trascorsi molti anni da quella notte d'inverno in cui era caduta la Brigata, il giovane era divenuto un astuto mercante, poi un membro della malavita locale del Lothringen. Sembrava possedesse ogni cosa, ma con l'avvicinarsi della sua morte rimpiangeva di non essere mai riuscito a liberare le anime dei suoi compagni, o di trovare un modo per riportarle in vita. Quando incontrò il Matto, riconoscendo in lui un immenso potere, gli consegnò il Cuore Indiviso, pregandolo di trovare il modo di fare ciò che a lui era precluso. Shinra spirò pochi giorni dopo, e il Matto riprese il suo viaggio.

    La decisione dell'anziano Shinra di affidarsi al Matto non fu delle più felici: quella creatura senza nome era umorale per quanto umanamente possibile, e il vecchio non avrebbe mai potuto prevedere come si sarebbe realizzato il suo desiderio. Se ne avesse avuto modo, assai probabilmente si sarebbe impedito di esprimerlo.


    V
    CERASH


    pEMh7u4

    Era nato prematuro, di soli sette mesi, con una grave malformazione e un corpo fragile, inadatto a sopravvivere ai rigori dell'inverno. I popoli del nord hanno leggi ferree, e le creature che non possono contribuire alla vita della tribù vanno abbandonate. Il suo nome era Cerash, venne esposto sull'altare del bosco sacro nella prima notte di plenilunio dopo la sua nascita.

    Fu lì che lo trovò il Matto, e si rese conto che il cuore della piccola creatura si era già fermato. Non fu certamente per pietà, né per buon cuore - era sprovvisto dell'una e dell'altra cosa - che salvò quella vita innocente; si disse invece che quella vita appena iniziata e già stroncata sarebbe stata l'ideale, che come acqua si sarebbe adattata al suo contenitore, che su quella tabula rasa si sarebbe potuto costruire facilmente, e che lui stesso - in fondo - era in cerca di un erede. Non sarebbe stato delizioso fare di quel piccolo storpio il perfetto contenitore di quel fardello di anime di cui l'aveva caricato Shinra? Fece quindi ciò che nessuna creatura di buonsenso avrebbe mai fatto: sostituì il cuore della piccola creatura con la cuorgemma che in origine era stata di Hapax, dandogli nuova vita e - finalmente - un corpo da poter abitare. Nel farlo, tuttavia, consumò le sue ultime energie vitali, e decise di quindi di sigillare, all'interno di quel corpo, l'essenza stessa del suo Arcano.

    A causa dell'eccessivo potere riversato improvvisamente nella cuorgemma, questa si fratturò; due cose avvennero allora, in quella notte: alcune delle anime che in quel cristallo vivevano ormai da tempo immemore andarono perdute, e la nascita di un nuovo Arcano Maggiore - il più imprevedibile e, per questo, anche il più pericoloso.


    provenienza ravdosha • razza ibrido polimorfo • età 73 anni
    linguaggi grande lingua, lingua del gelo, lingua delle fate
    allineamento caotico schizzato neutrale

    ••••••
    salute 60 • energia 100 • stress 15 • riflessi 10 • tempra 7 • volontà 8
    Arcana X • Carisma X • Furtività X • Società X
    Influenza XVI • Notorietà IV • livello 25 • conto link


    L'aspetto originale di Cerash è un mistero, sono almeno cinquant'anni che non assume la sua forma naturale in pubblico; si tratta comunque di un ravdoshi, è dunque presumibile che abbia la pelle azzurra e i capelli d'una qualche tonalità di bianco, ma il resto sono solo voci e ipotesi. Qualcuno dice che il suo volto sia malformato e orribile a vedersi, altri parlano di un diavolo zoppo capace di terrorizzare chiunque, altri ancora lo definiscono come una specie di uomo nero e non sono nemmeno del tutto convinti della sua esistenza.

    Si tratta di una creatura il cui carattere si è formato acquisendo vezzi e peculiarità delle anime raccolte nella cuorgemma, oltre che ampiamente influenzato dall'essere il simulacro dell'Arcano Maggiore del Matto. Cerash è curioso, mosso solo dall'umore del momento, perennemente annoiato e in cerca di modi per alterare questo suo stato, a prescindere da quanto crudeli o inumani questi possano risultare; tuttavia, non è del tutto privo di pietà, sebbene la esprima spesso in maniere personalissime e discutibili. Insofferente nell'animo e caustico nella parola, ha il vezzo di assegnare nomignoli a chiunque incontri - o almeno a coloro di cui ritiene valga la pena ricordarsi. Così, Cerash attraversa Atlas come una corrente impetuosa, sotto il nome del Matto, mettendo in moto situazioni per il solo gusto di rimanere a guardare come vanno in pezzi le certezze di quelle pavide, piccole creature che abitano quel mondo in bilico.

    Può una creatura del genere avere dei sogni, delle speranze o anche solo uno scopo? Certamente sì, ma come ogni altro aspetto dell'esistenza di Cerash, questi sono del tutto egoistici; a muoverlo è il desiderio di trovare qualcosa in grado di spezzare la noia che attanaglia la sua esistenza, la possibilità di combinare un qualche guaio o di architettare uno scherzo che ritiene deliziosamente crudele. Oltre a vedere il mondo bruciare, tuttavia, è intenzionato a recuperare la anime perdute e senza le quali il Cuore Indiviso pare sentirsi incompleto, reclamandole a gran voce.

    CUORE INDIVISO
    MOLTI-COME-UNO


    Cuore Indiviso: Memorie dei Molti L'avere al posto del cuore il simulacro di molte anime può essere disturbante sotto diversi aspetti, non ultimo quello della personalità - per l'appunto, quella di Cerash si è formata sotto l'influenza della pletora di anime che abitano il Cuore Indiviso. Allo stesso tempo, tuttavia, può rivelarsi piuttosto utile poter attingere a quell'immenso patrimonio di ricordi, sensazioni e... conoscenze. Per questo, Cerash - qualunque sia il suo aspetto o l'identità che ha assunto in quel momento - può rivolgersi al Cuore e alle sue anime per accedere a informazioni che altrimenti sarebbero per lui fuori portata, o suggerirgli i punti deboli del nemico.
    [Attrezzi Superiori del Mestiere II: +1 alle prove di Arcana] [2 punti artefatto]
    [Nascosto] [Droga: Spende una azione, ottiene 13 su Faccia a Faccia] [3 punti artefatto]
    [Colpo di Genio: +1 a una prova a scelta, una volta] [Infaticabile] [2 punti abilità]
    [Analisi: Individua un punto debole su tutti i nemici] [2 punti abilità]


    Cuore Indiviso: Rigenerazione L'utilizzo dell'Arcano Maggiore e della sua essenza richiede un enorme dispendio di energie, cosa cui Cerash riesce a compensare, anche se solo parzialmente, grazie alle particolarità della cuorgemma in suo possesso; il Cuore Indiviso, infatti, tende a consumare piccole porzioni dell'anima altrui quando il Matto riesce a infliggere sufficiente danno sul nemico. tramutandole in nuove energie. Inoltre, quando un nemico viene abbattuto, è facile che la sua anima (o legame planare, o qualsivoglia altra cosa lo tenga in vita) venga ad attaccarsi alla cuorgemma, venendo immediatamente consumata e convertita in nuova energia magica a disposizione dell'Arcano.
    [Ispirazione: +5 a Energia/Salute ogni 15 danni inflitti a un bersaglio]
    [Trionfo II: +36 a Energia/Salute a fine scontro] [5 punti abilità]


    Cuore Indiviso: Essenza dell'Arcano Sigillato nella cuorgemma, insieme alle anime, permane anche l'Arcano Maggiore di cui Cerash non è semplicemente il possessore, ma quello che si potrebbe definire come l'incarnazione dell'Arcano stesso; una volta nascosto nel Cuore Indiviso insieme allo spirito del precedente possessore, l'Arcano ha finito per venirne influenzato, cedendo parte del suo potenziale magico a Cerash; il Matto ha la possibilità di agire sullo spazio - teletrasportando se stesso o interi gruppi di persone - e sul tempo, fermandolo e facendolo ripartire, accelerandone o rallentandone il corso; raramente si serve di questa abilità per agire sul passato - e comunque mai su un passato non prossimo - perché trova estremamente noioso sapere già cosa è necessario fare.
    [Arcana - Specializzazione: Teletrasporto] [Arcana - Specializzazione: Manipolazione del Tempo]
    [2 punti competenza]


    Cuore Indiviso: Cambiare Pelle L'identità di Cerash è, a conti fatti, un enigma; il suo temperamento istrionico lo porta spesso a presentarsi con nomi inventati sul momento, e mostrarsi con aspetti sempre diversi dal proprio originale. Essendo una creatura proteiforme e devota al caos, si serve degli aspetti contenuti nel Cuore Indiviso, mutando il proprio aspetto attingendo a quelli che avevano in vita le anime contenute nella cuorgemma. Perché le trasformazioni abbiano una rilevanza non esclusivamente scenica, vanno accompagnate da una prova di Arcana. Anche se fra alcune tribù ravdoshi è conosciuto come Uno-e-molti, vi sono delle identità che assume, se non proprio con regolarità, potremmo dire più di consueto.
    [Arcana - Specializzazione: Polimorfismo] [1 punto competenza]


    Breviario dei Volti
    • Lista delle identità note

    Hvitserk, il Silenzioso

    Identità utilizzata quasi esclusivamente nel Tovis, ma quasi mai in presenza di altri Mangiapietre: pur replicando l'aspetto di Hapax, Cerash non ha una comprensione dei ritmi, né riesce a seguirli, e questo - nelle fattezze di un litoide - potrebbe creargli diversi problemi. L'aspetto è quello che una volta era stato di Hapax, ovvero quello di un Hederato costituito da una formazione cristallina a base di Tormalina, dunque dalla colorazione che varia dall'azzurro pallido all'acquamarina a seconda della luce naturale. Questa è una forma piuttosto imponente, superando abbondantemente i due metri d'altezza, e che raramente viene mantenuta a lungo. Hvitserk, nell'interpretazione di Cerash, è un individuo estremamente silenzioso, che sembra avere quasi dimenticato come si parla nella lingua comune, e quindi si esprime raramente e quasi solo utilizzando il Ravdo, o sue traduzioni piuttosto imprecise.


    Fedor, il Tanghero

    Identità utilizzata per lo più tra il Moraive e il Laendriel. L'aspetto è quello che fu di Caerb, e quello in generale più utilizzato dal Matto perché quello che maggiormente si confà al suo spirito. Si tratta in fondo di un umano alto - sfiora i due metri - e allampanato, con una zazzera di capelli neri e due occhi azzurri e spiritati che fanno il paio con il sorriso da folle che è solito sfoggiare in faccia agli sconosciuti. La parte inferiore del volto è coperta di ustioni e cicatrici, così come il resto del corpo; indossa sempre, sopra qualsiasi altra veste, un tabarro sdrucito d'un colore indefinibile che dovrebbe trovarsi tra il grigio fumo e il nero, e porta sottobraccio una feluca, che tuttavia raramente si mette in testa, se non per scimmiottare un qualche politico o condottiero. Anche la sua camminata è iconica: se ne va in giro a saltelli, a volte accennando dei passi di danza, e fischiettando motivetti inventati sul momento. Salace, ha l'abitudine di fare scherzi a chiunque e di passare con leggerezza dalla facezia alla minaccia.


    Elaine, la Fata

    Identità piuttosto conosciuta tra alcune comunità del Lesathar e nel Lothringen. Ksenia era un membro della Brigata Inverno, una galzani procionide a cui era stata impiantata un'anima artificiale elari, portandola a sviluppare dei tratti somatici piuttosto peculiari, quali le corna cristalline e luminescenti, i capelli dello stesso colore ma terminanti in ciuffi vermigli, e due ali fatate ma atrofiche cui deve il suo soprannome. Cerash si presenta con questo aspetto quando vuole irritare qualcuno: Shireen è perennemente cupa, annoiata, indisponente nei modi e nelle risposte; i suoi occhi di un blu intenso, picchettati d'oro, sembrano fatti proprio per mettere a disagio gli interlocutori. Quando si innervosisce - cosa che accade non di rado - il cristallo che ha incastonato sulla fronte tende a cambiare di colore, virando dal consueto color lapislazzulo all'ambra, fino all'ametista. Si mormora che più cupo sia il tono del cristallo e peggio se la vedrà chiunque capiti fra le sue zampe.


    B2a90MJ

    Il Matto
    • Arcano Maggiore


    Il Matto, altrimenti detto il Folle, il Misero o il Vagobondo rappresenta la follia, l'istinto, l'originalità, le azioni incomprensibili; è la parte irrazionale dell'intelletto che può condurre al bene come al male. Va a identificarsi con il caos originario, e fra tutti gli Arcani è quello con il significato maggiormente duplice: il Matto è genio e follia, profeta e buffone.

    L'artefatto si presenta come una carta logora - di un colore brunito - che riporta il simbolo stilizzato del Matto. Trattandosi di una rappresentazione del caos, l'Arcano del Matto può modificare la propria forma a piacimento, pur senza mutare le sue proprietà; potrà apparire come un qualsiasi armamento o oggetto che potranno a loro volta generare delle copie da brandire o scagliare contro il nemico (ogni copia utilizzata conta come un attacco base e consuma un'azione) tramite un comando empatico. Gli attacchi scagliati tramite l'artefatto tendono a bersagliare il punto debole del nemico e, a scelta dell'utilizzatore, possono minacciare le sue energie piuttosto che la sua salute; quest'ultima capacità si estende anche a tutte le abilità attive che hanno l'artefatto come tramite.
    L'Arcano concede i propri favori e il proprio enorme potere al suo possessore, aumentandone le capacità magiche; inoltre, essendo la sua essenza sigillata all'interno del Cuore Indiviso, l'artefatto può essere richiamato e disvelato dal possessore in un qualsiasi momento, a piacere.
    [Scala su Arcana] [Attacca su Volontà, Difende su Riflessi]
    [Arma Superiore II: +2 Arcana] [Mangiamana Superiore II] [Nascosto] [Versatile: Riflessi]
    [10 punti artefatto]


    Arcano Maggiore: Seguire il Caos
    L'Arcano Maggiore premia sempre chi sceglie di seguire la follia e il caos; ogni volta che l'utilizzatore sceglie di affidarsi interamente ai poteri dell'arcano, questo lo ricompensa aumentandone la capacità offensiva - seppure a discapito di quella difensiva; se tale fedeltà si protrae nel tempo, aumentano anche i benefici che si è in grado di trarre dall'utilizzo dell'Arcano che - come qualsiasi artefatto in possesso di una coscienza, per quanto latente, più viene utilizzato e più desidera che ci si affidi interamente a lui e ai suoi poteri.

    [Testardo II: se usa azioni di una sola Competenza e Classe di Difesa +4 a Competenza e CdD]
    [Ferocia: -1 a tutte le Classi di Difesa; +2 in Attacco ] [5 punti abilità]


    Arcano Maggiore: Espansione del Dominio
    Il Matto potrà espandere il suo dominio su Spazio e Tempo per una porzione di tempo assai limitata ma tuttavia sufficiente a difenderlo da una singola offensiva diretta contro di lui; lato narrativo, la difesa potrà presentarsi come una variazione temporale o spaziale di piccola entità (rallentare la velocità di un colpo, aumentare la propria, teletrasportare altrove una palla di fuoco etc.), che non tende a variare in alcun modo l'efficacia dell'abilità in sé.
    [Difensiva] [Riflessi] [Consumo: Alto/Critico/Immenso] [Variabile II] [Versatile (D): Volontà]
    [Costo: 11/19/35] [Effetto (R): 18/26/42] [Effetto (V): 16/24/40] [1 punto abilità]


    Arcano Maggiore: Danza di Morte*
    L'Arcano Maggiore inizia a manifestare a pieno la sua potenza, generando numerose copie di sé - qualunque sia la sua forma del momento - che si dispongono a raggiera intorno all'utilizzatore, per poi venire scagliate contro il nemico, trafiggendolo plurime volte in una danza di morte che non pare conoscere fine se non con la sua estinzione; le spade che così toccano il bersaglio ne trafiggono l'anima, i cui frammenti consumati vengono immediatamente utilizzati per rinvigorire il Matto. A livello puramente scenico, l'Arcano manifesta un gigantesco portale nero recante il simbolo del Matto alle spalle del portatore.
    [Offensiva] [Arcana su Volontà] [Consumo: Medio/Alto] [Variabile I] [Vampirico (S): Ottiene come salute 1/4 del danno inflitto]
    [Costo: 9/13] [Effetto: 14/18] [1 punto background]


    Arcano Maggiore: Divergenza*
    Il Matto scaglia il suo Arcano - sovente in forma di spada, ma l'abilità si applica a qualsiasi forma - contro il nemico, per poi teletrasportarsi istantaneamente nella posizione dell'artefatto, agguantandolo al volo per vibrare un colpo violentissimo e inaspettato; in alternativa, può utilizzare il dominio dello spazio per teletrasportare l'artefatto stesso, variando quindi la direzione da cui arriva l'attacco. Questa abilità può essere applicata all'artefatto o a una sua copia. Tuttavia, trattandosi di un colpo particolarmente violento e imprevedibile nell'esecuzione, tende a essere piuttosto impreciso. Se colpisce l'avversario, tuttavia, genera un effetto adrenalinico causato dall'artefatto stesso che tende a potenziare i successivi attacchi.

    [Offensiva] [Arcana su Riflessi] [Consumo: Alto] [Impreciso] [Esaltante II: Se infligge danno, +6 in Attacco per il turno]
    [Costo: 10] [Effetto: 18] [1 punto background]


    Arcano Maggiore: Implosione
    Il Matto accede al dominio su spazio e tempo, generando una sfera di dimensioni medio-piccole, poco più grande del palmo della sua mano, ma dall'enorme potere distruttivo; la sfera si presenta come un grumo di energia caotica, nerastra e dalle sfumature violacee, circondata da un anello di un azzurro intenso. Questa può essere scagliata contro l'avversario dalla distanza o in uno scontro ravvicinato; a contatto con il nemico, questa imploderà sprigionando il suo immenso potere. Trattandosi di una abilità che sfrutta insieme manipolazione di spazio e tempo per creare una singolarità che trova espressione in quella sfera, anche solo il tenerla in mano per pochi istanti causa danni molto gravi.
    [Offensiva] [Arcana su Tempra] [Consumo: Critico] [Autodanno] [Esaltante II: Se infligge danno, +6 in Attacco per il turno]
    [Costo: 20 Energia; 16 Salute] [Effetto: 42] [1 punto background]


    Arcano Maggiore: Purificazione del Folle*
    L'Arcano viene lanciato in aria, generalmente al di sopra del bersaglio designato; a prescindere dalla forma assunta in quel momento, esso si manifesterà come un enorme portale nero, traboccante di energia caotica e pulsante, recante il simbolo del Matto. Pochi istanti dopo, vomiterà sulla propria vittima quel coacervo di entropia grezza, fino a portarlo alla consunzione dell'anima. Ogni frammento di anima che viene così divorato, viene immediatamente consumato dal Cuore Indiviso e tramutato in nuove forze per il Matto.
    [Offensiva] [Arcana su Volontà] [Consumo: Immenso] [Finale: se usato a soglia critica, ha effetto di costo pari a 1.5]
    [Vampirico (S): ottiene come Salute 1/4 del danno inflitto]
    [Costo: 42] [Effetto: 42/73] [1 punto background]


    *Si intendono aventi come tramite l'artefatto o una sua copia, quindi eligibili ai fini dell'abilità artefatto [Mangiamana II].


    Heart of Legend
    vøx e Black Atlas GdR - 2022
    Fate un po' come cazzo ve pare.


    Edited by vøx - 16/11/2023, 10:06
     
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    Il Matto
    ~
    arcano maggiore

    Livello: 25.
    Risorse: +80 / +5.
    Punti RTV: 25/25.
    Punti Competenza: 40/40.
    Punti Artefatto: 14/15.
    Punti Abilità: 15/15.
    Punti Background: 4.
    Punti Legame: 3.
    Punti Prestigio: 5 base + 8 dal livello + 5 assegnati.
    _____________ __ _

    ~
    there are times that walk from you
    like some passing afternoon


    ( legami )

    Nomi, volti, incontri. Un prontuario delle creature che il Matto ha incontrato e - con molta probabilità - fatto incazzare. Fra loro si annidano, ovviamente,
    anche alcuni degli altri Arcani Maggiori.

    _____________ __ _


    Ezra [lv. 3]- l'Imperatrice. Regina di Dayrst, capace di sacrificare la vita di una creatura benevola sull'altare della parola data - o forse di quello del potere. Divenuta un Arcano Maggiore in parte a causa dell'intervento del Matto,
    è una di quelle da tenere d'occhio.
    bonus: Tutte le azioni offensive del personaggio migliorano di una unità.

    ~
    there are things that drift away
    like our endless numbered days

    ( cronologia recente )


    PROLOGO
    a shard between many
    ~
    ovvero, di ciò che accadde dopo l'assassinio del Bagatto e degli avvenimenti che portarono alla formazione della nuova Corte degli Arcani - e il curioso incidente del Papa Rosso;
    _____________ __ _


    Picatrix ~ La Corona e la Croce - La nascita di un nuovo Arcano
    La noia del Matto diviene causa di guai per la giovane regina Erza di Dayrst, catapultata nel bel mezzo della lotta per il potere scatenatasi tra il Papa Rosso e la Papessa.


    ~
    (In continuo aggiornamento)



    vox & Black Atlas GdR © 2022



    Edited by vøx - 16/11/2023, 10:06
     
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1 replies since 16/12/2022, 15:33   508 views
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