[Contest] Plague Inc. BA Edition

Ambizioni Corruttrici, di Gekoro

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"Ambizioni Corruttrici" è la prova dell'utente Gekoro per questo contest; si tratta di un racconto che sembra chiudere l'arco narrativo di Miranda, descrivendo il suo ultimo ingresso nella sala del trono di Gardena - l'ultimo da umana, almeno - guidata da una cieca ambizione che è disposta a sacrificare ogni cosa, persino il suo tanto amato regno, pur di vedersi realizzata. Da un punto di vista narrativo la prova è buona, seppure presentando alcune ottime descrizioni cui fanno seguito altre che lasciano almeno perplessi per la scelta di metafore e similitudini (una su tutte, "come il torrente di un fiume con foce a delta" che mette insieme tre parti differenti di una stessa cosa), e altri minori errori di distrazione che tendono a ledere la scorrevolezza del testo nel suo complesso, identificandosi come cadute di stile.
L'attinenza al tema non è totale: seppure ciò che viene raccontato può essere considerata un'epidemia, questa pare frutto della magia nata dal connubio di Miranda con il grimorio oscuro, ma non vengono date ulteriori spiegazioni in merito, né viene chiarita la forma del contagio di cui la stessa Miranda pare essere vittima. La prova è nel complesso buona, seppure alcuni passaggi avrebbero meritato maggiore attenzione e approfondimento.


Il marchio di Palum, di Jo Bja

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"Il marchio di Palum", l'opera dell'utente Jo Bja per il contest, è quella che maggiormente si attiene al tema, presentandosi come una vera e propria scena di background del personaggio Ul, galzani dall'aspetto caprino con nomea di guaritore. Sebbene l'espediente narrativo non sia del tutto originale, la resa è comunque piuttosto buona, specialmente nella scelta di introdurre la narrazione a partire dalle vittime, portando il filo della narrazione dal contagio fino all'ingresso in scena del nostro belante protagonista, che infine salva capra e cavoli prendendo su di sé il germe dell'epidemia, e di fatto così sacrificandosi e mettendosi in un mare di guai.
La scrittura è semplice e non manca di spunti di qualità, che tuttavia si ritrovano come contraltare incertezze sulla costruzione dei periodi ipotetici - risolvibili con una più attenta rilettura - e con l'abitudine di scrivere le cifre in forma numerica e non alfabetica, cosa che riconduce più a un elemento tecnico che a uno scenico, di pura narrazione. Nel complesso, il racconto riesce comunque piuttosto pulito e ben risponde alle aspettative.


Neve grigia, di Mantis

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"Neve grigia" è la proposta dell'utente Mantis per il contest, e racconta una (finta) pestilenza, che potrebbe venire interpretata come una versione purulenta e letale dell'odio per il diverso; la frase conclusiva dell'elaborato, almeno, suggerisce questo. L'idea è buona, ma la realizzazione appare frettolosa tanto nella gestione degli spazi narrativi quanto nell'effettiva stesura. Il componimento è piuttosto breve, non introduce i personaggi principali se non in maniera sommaria, e tende a non chiarire davvero nessun punto della vicenda. Il filo narrativo è sostenuto da una serie di immagini o situazioni brevemente descritte, inframezzate da brandelli di informazioni che, seppure consentono di ricostruire la trama, rendono il tutto piuttosto vago e la proposta di per sé poco solida. A livello di scrittura gli errori più evidenti sono le ripetizioni (valga l'uso di "per parafrasare", inserito ben tre volte in un testo breve), oltre alla tendenza alle frasi brevi e nette anche laddove la frase successiva avrebbe potuto (o dovuto) essere una subordinata; lo stesso dicasi per la tendenza a riprendere dopo la virgola le ultime parole della frase precedente, espediente narrativo che va saputo dosare per non generare un effetto di ridondanza. In ultimo, si segnala che l'uso di lessemi tecnici o specifici (lofoforo), pur essendo la "normalità" per l'autore, non necessariamente lo sono anche per il lettore. Nel complesso, una buona idea che avrebbe potuto essere raccontata meglio.


home for the kids, di Flow.

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"Home for the kids" è una racconto dal sapore agrodolce, che pur presentando una situazione terrificante e non risparmiando nessuno dei suoi protagonisti, finisce per l'agitare il fantoccio di un finale positivo. La proposta è scritta in maniera peculiare, laddove a un livello generalmente piuttosto buono si associano errori marchiani (come errate coniugazioni verbali) e piccole cadute di stile (modi di dire e luoghi comuni, come l'attaccarsi alla vita "con le unghie con i denti") che fanno a botte con altre espressioni ben più ricercate e che inevitabilmente abbassano la qualità di uno scritto altrimenti pregevole.
Dal punto di vista dell'attinenza al tema proposto, questa è meno presente: i quattro bambini disobbedienti hanno contratto la malattia mangiando delle bacche, ma non hanno contagiato nessuno - o almeno non risulta dal testo - per cui non si può parlare di vera e propria epidemia. L'idea del racconto, tuttavia, è estremamente buona e sembra una di quelle favole che la gente del Moraive potrebbe raccontare ai figli per ricordar loro di essere obbedienti.


L'ospite, di Angrboða

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"L'ospite" racconta un'epidemia da un punto di vista particolare, quello dell'untore che, in effetti, si reca in un villaggio, esplorandolo, e nel suo muoversi per le viuzze cittadine contagia gli abitanti con la Malattia del Sonno. Dal punto di vista della qualità narrativa c'è poco da ridire: il livello qui è particolarmente alto, anche rispetto ai già buonissimi standard dell'autrice. Il racconto dell'ingresso in paese tramite un susseguirsi di odori e rumori riesce a ricreare alla perfezione l'atmosfera stessa di quella piccola comunità cui l'ospite paga una visita tutt'altro che cordiale. Non si rilevano errori di sorta, se non da un punto di vista dell'impaginazione che trasmette una sensazione da "muro di testo" anche laddove il cambio di ora o di scenario avrebbe meritato una divisione in paragrafi o almeno uno stacco al capoverso.
L'attinenza al tema è buona, la Gestione si compiace dell'utilizzo di una delle malattie citate nel nuovo Manuale come elemento di ambientazione della vicenda; tuttavia, si rileva che la parte propriamente epidemica si scopre solo nel finale, laddove cade la maschera e l'ospite si rivela per ciò che è; non viene trattata nei fatti l'epidemia, e a prendersi il palco e l'intera ribalta è l'autore del contagio, e proprio il contagio viene eletto a protagonista assoluto.
Pregevole la chiosa finale.


Conclusioni

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Cinque proposte per il contest di Halloween di quest'anno, e ognuna con una sua peculiarità sia dal punto di vista narrativo che da quello più squisitamente relativo all'approccio al tema proposto. La gestione rileva con piacere la differenza nelle motivazioni, nelle metafore e nei punti di vista adottati, che rendono merito alle capacità dei giocatori di affrontare uno stesso tema da diverse prospettive, sempre riuscendo a cavarne fuori qualcosa di godibile a livello di intrattenimento per il lettore.

Ambizioni corruttrici è una prova che basa molta della sua efficacia sul background di Gardena e su quello di Miranda, che ha indubbiamente i suoi punti di forza dal punto di vista descrittivo ma lascia comunque diverse zone d'ombra che difficilmente riescono a passare inosservate, per certi versi lasciando nel lettore più interrogativi che certezze. Voto: 3,2

Il Marchio di Palum è una prima prova da parte di un nuovo utente - seppure nostra vecchia conoscenza - che tuttavia si è subito calato bene nell'atmosfera e nell'ambientazione del forum; Ul è un personaggio vivo e ha già un carattere forte e ben definito. Il contest in sé è interessante come base di background da cui partire per le future (dis)avventure del caprone, che siamo curiosi di leggere. La provaè piuttosto buona e attinente al tema, seppure soffre di una limitata originalità e di alcune incertezze dal punto di vista narrativo. Voto: 3,25

Neve grigia è un contest che avrebbe potuto tranquillamente ottenere di più in termini di valutazione se solo alla stesura fosse stato dedicato più tempo, una maggiore programmazione e in generale una più attenta rilettura che sarebbe andata a limare gli errori più evidenti. Si tratta tuttavia di una buona idea, se non altro per l'originalità della vicenda e del punto di vista proposto; considerato che proviene da un nuovo utente, non vediamo l'ora di vedere che altro tirerà fuori. Voto: 2,75

Home for the kids - al di là del titolo vagamente spoiler - un racconto dal finale dolceamaro sulla tragedia di quattro bambini del Moraive che tuttavia, pur perdendo umanità e capacità di raziocinio, sembrano infine aver trovato una loro forma, se non proprio di felicità, almeno di libertà. Una buona prova, che con qualche accorgimento in più avrebbe potuto puntare alla vittoria finale. Voto: 3,25

Infine abbiamo L'ospite, ovvero il contest che più di tutti si è distinto per qualità della scrittura, originalità del punto di vista e per l'ottima capacità di dosare le informazioni fino al climax finale che culmina nella rivelazione contenuta nell'ultima frase, e che dona senso e compiutezza al resto del testo, aggiungendo una vena subdola e crudele a quelle azioni che erano sembrate semplici e innocue. Voto: 3,75

Nel complesso, tutte le prove hanno mostrato punti deboli e punti di forza, e alla fine celebriamo la vittoria di quella che ha mostrato maggiore originalità e insieme una maestria invidiabile nella costruzione di una situazione che - pure in uno scritto breve - si scioglie solo nel finale. L'assenza di errori lo pone come una mosca bianca e l'alta valutazione dal punto di vista della scrittura ha indubbiamente influito molto sul giudizio finale, staccandolo anche in maniera piuttosto netta dagli altri concorrenti proprio in virtù delle suddette qualità.
Angrboða si aggiudica la vittoria del contest.

Il premio finale è così ripartito:

Gekoro, 320 EXP di valutazione.
Mantis, 275 EXP di valutazione.
Lionet, 325 EXP di valutazione.
Jo Bja, 325 EXP di valutazione.
Angrboda, 375 EXP di valutazione + 250 per la vittoria.

Ringraziamo per la partecipazione e ci vediamo al prossimo contest di Natale.