Lyria Schmidt

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    Cleric in White
    Nome: Lyria Schmidt
    Razza: Umano
    Provenienza: Alioth
    Età: 28 Anni
    Statura: 1,70
    Peso: 64 Kg
    Occhi: Blu
    Lingue: Atlassiano, Aliothi, Ravdö
    Livello:17
    Warmaster Physique
    Riflessi: 8
    Tempra: 4
    Volontà: 5

    Salute: 40
    Energia: 88
    Stress: 13

    Arcana: 0
    Artigianato: 0
    Atletica: 8
    Carisma: 0
    Furtività:
    Natura: 0
    Percezione:8
    Società: 8

    Specializzazioni:

    Forza Sovrumana (Atletica)
    Percepire Presenze (Percezione)
    Percepire Menzogne (Percezione)
    Conoscenze Religiose (Società)

    Rango 1
    Notorietà 9
    Ricchezza 0
    Influenza 4




    Armor
    Warrior's Guise
    Capelli bianchi, lunghi e fluenti, tenuti accuratamente nonostante passino la maggior parte del tempo nella "custodia" rossa dell'elmo della scintillante armatura della ragazza. Un volto dai tratti decisi, gli occhi blu intenso che non nascondono il carattere deciso e sicuro di Lyria, e nemmeno le avversità che ha affrontato. Il suo fisico è ben costruito, tant'è che senza armatura i suoi muscoli sono ben visibili e ben lontani dal farla definire una ragazza indifesa, dimostrando di essere perfettamente in forma, e a ben vedere, considerando l'agilità in cui si muove nella sua armatura completa. Parlando di essa, l'armatura ha rifiniture rosse sugli spallacci, sulle protezioni ai fianchi e sull'elmo. Essendo sempre, o quasi, addosso alla ragazza, l'armatura ha bisogno di continua manutenzione che viene amministrata con estrema dovizia, rendendola scintillante nonostante presenti diversi segni che rendono ovvie le riparazioni e le situazioni di pericolo che ha affrontato. Sebbene possa essere completamente riparata, spesso i chierici evitano di farlo per i danni che non compromettono la struttura, tenendo i danni come un ricordo prezioso, come se fosse stata la protezione stessa della divinità ad averli tenuti al sicuro.

    La ragazza è decisa, diretta e poco interessata ai giri di parole. Quando si mette in testa di fare qualcosa è molto difficile farle cambiare idea, sempre nei limiti del ragionevole. Nonostante la divinità che segue, Lyria è pacifica come la maggior parte del culto, ben disposta verso gli altri e si presta spesso ad atti di altruismo disinteressato, nonostante non disprezzi una paga o qualche gioia terrena, anche solo cibo, oppure qualcosa di più carnale. Facile da approcciare, la ragazza non ama però particolarmente i bambini, seppur se ne prenda cura esattamente come gli altri, specialmente perchè sembrano diventare molto appiccicati. Ironicamente, pare attirarli a sè. Ma questo carattere cambia quasi totalmente quando si parla di atti blasfemi o di ingiustizie. Quella che era una ragazza affabile diventa un lupo dalle zanne in mostra, che uccide con fredda razionalità e in maniera metodica, che si parli di mostri, animali, o criminali.

    Tiene un piccolo maialino, ormai con lei da un paio d'anni, regalatole da un contadino che non aveva altro da offrire. Sebbene non fosse necessario, la ragazza accettò, prendendo in simpatia l'animaletto. Dopo varie volte in cui ha rischiato di diventare un insaccato, l'animale ha ricevuto un fiocchetto blu scuro, e una targhetta col nome di "Melly".


    For Glory Lives in Arms
    Se mi avessero dato un Solido per ogni volta che la gente ha associato la Guerra al male, a quest'ora sarei ricca. - La pesante armatura scintilla sotto i raggi di luna, il metallo che stride ad ogni passo, bagnato dalla pioggia leggera. Il cappuccio nero non basta a coprire la lunga chioma bianca, che fa capolino senza temere il meteo. Un'impronta pesante si stampa nel fango, pozze sparse a varie distanze in quella strada sterrata. Di fronte alla figura avvolta di rosso, senza braccio destro e gamba sinistra, un uomo piangente. - Non chiedere pietà, perchè tu non ne avresti data. - Un forte stridio metallico riempie l'aria, interrompendo anche il rumore di pioggia, e quella che un attimo prima era una spada diventa una pesante ascia da esecuzione. L'asta, bianca come la neve, contrastava nel notturno, mentre la lama si alzava, sovrapponendosi all'immagine dell'astro più splendente. - La Vittoria è dei giusti. - Come una sentenza, le parole decise fecero compagnia alla discesa della testa dell'arma. Un urlo soffocato, e la testa fa una mezza giravolta, voltandosi a terra. La guerriera ritira l'arma, che si nasconde nella forma di un piccolo bastoncino bianco. Si abbassa, raccogliendo la testa e poggiandola vicino al corpo, portando le mani in uno strano segno di preghiera, pugno sinistro al petto, come a sostenere uno scudo, pugno destro in alto, come se impugnasse una spada. - In morte come in vita, Gloria ai Guerrieri. - Una fievole luce rossastra si alza dal corpo esanime, svanendo dopo pochi secondi. La donna si toglie il copricapo, che va a coprire parte del metallo, per poi alzarsi. Alle sue spalle, un'altra decina di uomini, varie ferite sui loro corpi, tutte mortali. La stessa luce rossa era appena scomparsa anche da quei cadaveri. Sospira, scuotendo la testa. - La malvagità si annida in chi non ha mai conosciuto la vera Guerra. La semplice violenza non è guerra. È blasfemia.

    -


    Alioth è una città viva, piena di posti interessanti e di vicende particolari. La vita mondana si mescola ad intrighi e misteri, e ad un pizzico di antichità. In essa, il culto delle Divinità Antiche ancora rimane, statuario. Sebbene il Dio della Guerra non sia più uno dei maggiori venerati, avendo perso seguaci in alcune zone, anch'esso rimane in grado di attirare fedeli. Ognuno degli ordini continua a vivere di vita propria, con i suoi credo e una schiera di seguaci che rimane fedele a ciò in cui crede. Fra esse, la Chiesa dell'Aspetto della Guerra è la sede in cui risiede un gruppo di portatori della parola molto fervente e particolare. Un gruppo ristretto, ma allo stesso tempo molto affiatato. Un gruppo che però, Alioth non vede eccessivamente di buon occhio. La Guerra, d'altra parte, non è molto in linea con il pensiero della città. Ma questo non rende loro impossibile praticare all'interno della città, raccogliere nuovi fedeli e anche qualche nuovo chierico lungo la via. Chiunque sia disposto ad aderire agli ideali del Dio della Guerra è il benvenuto fra le sue fila. La Chiesa si occupa anche di senzatetto e bambini, spesso anche insegnando le basi della difesa personale per consentire loro di difendersi.

    È questo il culto che Lyria segue. La ragazza, nobile di nascita e di una famiglia che da lungo tempo serve la divinità, si è unita alle fila di sua sponte dopo che il fratello è stato designato come erede dei terreni e delle proprietà della famiglia, non contenta di dover essere relegata come seconda in comando. La sua nuova posizione le offre più libertà, ma allo stesso tempo le ha fatto vivere una vita più dura di quanto avrebbe mai avuto se fosse rimasta con la famiglia. La morte è una compagna che l'ha perseguitata a lungo, specialmente nei primi anni a seguito della sua unione all'ordine. Aveva già ricevuto lezioni di scherma, ma fra quello e un reale pericolo di vita e morte, la sua trasformazione è stata un processo lungo e doloroso, sia fisicamente che mentalmente. Allenamenti notturni e diurni, ai limiti del ragionevole, e molto spesso con la sua vita sul filo di un rasoio. Le ossa spezzate erano ricorrenza comune, per non parlare della quantità di orrori che ha visto durante le sue missioni.

    Il suo obiettivo è semplice, in questa vita. Servire la divinità, e nel frattempo capire come usare il suo potere al meglio. Che sia per stabilire un nuovo territorio per l'Aspetto della Guerra e per l'ordine, o per qualcosa di più vivo, più personale.



    Fallen from Grace

    [Oblivio, il segno degli abissi]: Lyria si ritrova spedita a Khalzjan, o per meglio dire nelle sue vicinanze, in un giro di pattuglia che si rivelerà ben poco fortunato. La ragazza arriva giusto in tempo per vedere un ragazzo assalito da un individuo mascherato e dall'apparenza inumana, per il poco che si scorgeva oltre la maschera. Dopo averlo allontanato assieme ad altri avventori, la strada di Lyria divenne ovvia. Doveva arrivare in fondo alla cosa, era suo dovere. Il suo percorso si unì dunque a quello di Silas, un essere che le lasciava un brivido lungo la schiena alla sola presenza, ma che non sembrava essere un nemico dalle azioni, e di Jar e Rad, due fratelli che li avrebbero accompagnati da qualcuno che avrebbe potuto avere informazioni su quanto accaduto. La strada non fu però senza pericoli. Incontrata la palude che dovevano traversare, mani cercarono di trascinarli sul fondo di essa, senza risparmiare nessuno. Silas trasse in salvo il povero disgraziato che stava cadendo giù, mentre Lyria stessa riviveva periodi del passato, dove non era riuscita ad essere ciò che doveva essere. Bloccata dal ricordo, la ragazza si riprese con rinnovata volontà, prendendo in mano la difesa dei due fratelli, di cui uno ora ferito ed in pericolo per colpa sua, e si fece carico di tenere a bada ciò che arrivava per circondarli. E lo fece, lo fece con ogni energia e richiamando a sè ogni goccia di potere per spazzare via gli scheletri che sorsero poco dopo, in una serie spettacolare di colpi, mentre Silas dimostrava altrettanta maestria tenendo a bada un gigantesco tentacolo di polpo che minacciava di abbattersi su di loro o quantomeno sulla loro strada. Dopo essere scampati al pericolo, incontrarono colei che doveva dar loro informazioni utili, ma che prima si assicurò di curare Rad. E sempre da lei ricevettero un dono: un amuleto che permetteva loro accesso a informazioni, e anche qualche altro piccolo aiuto che permetteva di usufruire di particolari abilità uniche delle Ombre. Senza contare la resa principale, ovvero avevano scoperto a chi chiedere, l'Ombra Immobile.

    [Oblivio; la biblioteca delle ombre]: Partiti verso la Biblioteca delle Ombre, Silas e Lyria vengono raggiunti da Ares e da Pandora, oltre che accompagnati da Jar. Quest'ultimo li avvisa da subito che il luogo dove si stavano dirigendo li avrebbe messi alla prova fin dal primo momento, e mai predizione si sarebbe rivelata più accurata. Il primo ostacolo era stata un'orda di esseri d'ombra che vennero facilmente rispediti al loro creatore in pochi secondi con un'invidiabile coordinazione del gruppo. Superata questa prova, davanti a loro si apre l'ambiente, una vera e propria immensa biblioteca, e Gilius, un essere dalla strana forma, si presenta di fronte a loro con la premessa di aiutarli. Eppure, finisce a terra dopo aver appena ascoltato le loro richieste, colpito a morte da qualcosa, e nonostante il corpo a terra, ritorna poco dopo come nulla fosse. Il libro che sembrava essere l'arma del delitto venne aperto dalla ragazza, e ciò innescò la seconda prova. Da sola, al buio innaturale, una voce le chiese chi fosse. Intuendo che non si riferisse al suo nome, Lyria descrisse il suo Io, suscitando ciò che sembrava interesse nel suo interlocutore. E ciò che disse venne subito messo duramente alla prova, mettendole dinanzi un Aspetto della Guerra morente, incapace di sollevarsi. Incerta e dubbiosa, la ragazza non voleva adempire al suo "compito", e il suo istinto le fece uscire ciò in cui credeva, ciò che quello stesso essere le aveva insegnato. Di rialzarsi e combattere fino alla fine, anche di fronte a ciò che sembra impossibile. Con un tuono, il suo desiderio venne esaudito e ciò che ne scaturì fu uno scambio di colpi dall'incredibile levatura. Ogni colpo della divinità che si infrangeva su di lei la lasciava illesa, ma la scuoteva nell'animo. E quando sopravvisse, fu il suo turno di restituire il favore. Non aveva preso in considerazione, però le sue visioni. Anche prima aveva scambiato quel volto con quello di Jar, e dopo che la sua arma ebbe trafitto il corpo dall'espressione sorridente, essa riapparve definitivamente. All'uscita dal posto, oltre alle informazioni necessarie che avevano raccolto gli altri, Lyria aveva probabilmente avuto qualcosa di ancora più gravoso della verità: Jar era morto, e l'aveva ucciso con le sue mani. Tutto ciò che le rimaneva era una lancia dorata, e a quanto pare, nemmeno i suoi poteri le erano rimasti. Li sentiva irradiare dalla lancia, un chiaro monito. Aveva scelto la sua strada, e adesso stava a lei decidere come continuare.


    War is a Sacred Art
    Slot Abilità Personali: 11/11
    Punti Background Spesi: 6/8

    Battlefield Welcomes the Warmaster [Attacco Finale Lv.2, Ispirazione, Ferocia, Assoluto (Atletica)] [12]
    Lyria, sigillati i poteri dopo aver sconfitto Jarovit, ha deciso in maniera autonoma di non recuperarli finchè non avrà capito quale direzione prendere. Segno indelebile della loro presenza sono però l'estrema prestanza fisica dedita all'offensiva sul campo di battaglia. La ragazza si perde nel più puro stato di concentrazione, dove sacrifica la difesa per apporre attacchi violenti e precisi. Più danni subisce, e più il nemico ne consegue dai suoi attacchi, più la sua prestanza diventa sovrumana, rendendola un nemico temibile per chiunque. Come se non bastasse, la sua prestanza fisica è ormai a livelli ultraterreni, e ogni tentativo di indebolire le sue azioni con fonti esterne è reso nullo.

    A Warrior's Style [Attacco] [Basso/Medio/Alto/Critico/Immenso - Variabile IV - Versatile II] [Costo: [2/4/8/16/32]+4+4 (10/12/16/24/40)] [Atletica; Bersaglia inferiore tra RTV] [Danno: (2/4/8/16/32)+7 = (10/12/16/24/40)]
    I colpi della paladina sono ormai ben lungi dal poter contare sulla benedizione del suo dio. Ma questo le ha ricordato, e ancor di più informato, che il suo corpo può fare lo stesso. Affinato con duri allenamenti, la sua forza e velocità sono armi letali degne di rivaleggiare i maestri d'armi.

    Warmaster's World End Dance [Attacco] [Immenso - Finale - Versatile II] [32+6+4] [Atletica; Bersaglia inferiore tra RTV] [Danno: 32+21 (Finale)+8]
    Le lodi al Signore della Guerra sono ormai inascoltate, forse per eresia, forse per volontà divina. Ma quando il potere più grande scompare, l'impegno è ciò che rimane. La paladina ha ancora una capacità combattiva oltre ogni misura, in grado di infliggere una danza di colpi estremamente precisa e possente, usando la sua maestria con la sua mutevole arma e la forza che continua a temprare ogni giorno con addestramenti al limite della sopportazione umana. Più la ragazza risente di danni, più questa danza diventa affilata e veloce, come se il sangue che sgorga fuori dalle sue ferite alimentasse la sua forza e la sua concentrazione.

    Red Angel's Wrath [Attacco] [Medio - Esaltante II - Versatile II] [Costo:4+4+4 (12)] [Atletica; Bersaglia inferiore tra RTV] [Danno: 4+8, Se colpisce: prossimi attacchi +6]
    Lyria ha ancora la sua conoscenza di maestra delle armi, e come tale, ogni arma obbedisce ai suoi ordini. La letale maestria che dimostra è in grado di ferire agilmente i nemici e senza troppe difficoltà, con colpi che aprono le difese nemiche e le permettono di affondare il colpo successivo.

    Unyielding Red Queen [Supporto] [Critico - Auto-Danno (Critico)] [Costo: 16(E)+16(Auto-Danno)] [Accelera] [Atletica] [Effetto: 32+8]
    Esiste una piccola parte della ragazza che ancora è in grado di sfruttare una parte di potere divino strappato con immensa fatica a sua insaputa, l'essere in grado di arrivare ad essere estremamente più veloce del normale. Tutto ciò ha però un costo sulla sua salute, in quanto adesso non ha più la perenne benedizione dell'Aspetto della Guerra, ma si ritrova ad essere una persona con un corpo mortale.

    Blessing of War [Difesa] [Basso/Medio/Alto/Critico/Immenso Variabile IV - Versatile II] [Costo: [2/4/8/16/32]+4+4 (10/12/16/24/40)] [Difende una a scelta fra RTV] [Difesa Riflessi: 10/12/16/24/40] [Difesa Tempra: 6/8/12/20/36] [Difesa Volontà: 7/9/13/21/37]
    Che siano il suo corpo, i suoi riflessi o la sua volontà, Lyria ha subito addestramenti interminabili e varie battaglie da cui ne è sempre uscita vincitrice, per non parlare di tutto ciò che la sua mente ha dovuto sopportare dopo l'incontro nella Biblioteca. Ogni suo aspetto è in grado di difendersi, e lo farà al minimo cenno di bisogno.



    Properties of War

    War God Armor [Equipaggiamento Semplice] [0]
    L'armatura che indossa Lyria è un'armatura completa di pregiata fattura. Un po' dovuto ai suoi nobili natali che le hanno concesso di poter usufruire dei suoi averi per potersi comprare un'armatura che le stesse bene, e in parte per aiuto dell'ordine, l'armatura è creata da materiali resistenti e al contempo articolata e flessibile. Nonostante sia più leggera di altre armature complete, il peso non è indifferente, ma la ragazza riesce a farla sembrare al pari di un'armatura leggera. Persenta vari segni di battaglie, ma è estremamente lucida, come s enonostante quei segni sia completamente nuova e lucidata. Di fatto, tutti i "ricordi" degli scontri sono stati lasciati volontariamente.

    Warmaster Rod [Equipaggiamento Semplice] [0]
    Ogni Chierico sa usare ogni genere di arma, ma l'addestramento di Lyria è finito in una maniera un po' più particolare. L'arma che ha acquisito durante una delle missioni a cui ha partecipato le permette letteralmente di avere una qualsiasi arma fra le sue mani. Normalmente, è un bastone bianco lungo circa cinquanta centimetri, metallico e cilindrico, che tiene al suo fianco, stretto ben saldo. L'arma può assumere dunque qualsiasi forma l'utilizzatore desideri, permettendo così di poter cambiare arma e stile di combattimento anche mentre affronta un pericolo.
    Dopo gli eventi della Biblioteca, l'arma è caduta in un sonno senza risposta.

    Tonico Curativo [Tonico] [Salute: 4 Punti] [1]
    Una miscela curativa che accelera in maniera istantanea il recupero del corpo. Un rimedio curativo mondano, ma comunque estremamente efficace. La fiala è piccola e viene racchiusa in una bandoliera.

    Amuleto di Baba Jaga [3 0] [Utilizzabile: Sempre Ciclo di Quest "Oblivio"]
    Durante le sue disavventure nel Rohs Sirrah, la paladina ha ricevuto un dono particolare. Questo talismano quadrato, che al centro presenta un vortice disegnato, è il simbolo delle Ombre. La rende in grado di modificare la forma della propria ombra, di scrivere tramite esse messaggi che solo altre ombre possono leggere, e di muoversi da un'ombra all'altra, a patto che siano nel suo campo visivo e conosca l'ambiente.
    [Modifica Ombre, Specializzazione in Arcana, da +0 a +3]
    [Scrittura e Decrittazione Messaggi, +2 naturale in questa prova, Furtività]
    [Muoversi tra le Ombre, Specializzazione in Furtività, da +0 a +3 situazionale]

    Lancia Dorata [10]
    [Arma Superiore II; Versatile II, Ammazzacreature I (Ombre)]
    [Attrezzi Superiori del Mestiere] [Prove di Atletica +1] [Uso Singolo per Giocata]
    Una lancia dorata, unico lascito della sua avventura e prova nella Biblioteca delle Ombre. Dentro di essa sono sigillati i suoi poteri, o almeno è quello che immagina dal calore familiare che emette. È certa che sia un memento alla sua scelta, tenendola sempre al suo fianco.
    Da quando l'arma originaria non risponde più al suo volere, inoltre, Lyria si è ritrovata a dover sfruttare al meglio un tipo di arma unico, ponendola in una situazione molto diversa da quella a cui è stata abituata per anni.



    Punti Artefatto: 11/11
    Punti Abilità: 11/11
    Punti Difesa: 17/17
    Punti Risorsa: 48/48
    Punti Competenza: 28/28
    Punti BG: 6/8
    Punti Prestigio: 14/14


    Edited by D u s t - 20/5/2023, 20:44
     
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    Riflessi: 8
    Tempra: 4
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    Salute: 40
    Energia: 88
    Stress: 13

    Arcana: 0
    Artigianato: 0
    Atletica: 8
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    Forza Sovrumana (Atletica)
    Percepire Presenze (Percezione)
    Percepire Menzogne (Percezione)
    Conoscenze Religiose (Società)


    War is a Sacred Art
    Slot Abilità Personali: 11/11
    Punti Background Spesi: 6/8

    Battlefield Welcomes the Warmaster [Attacco Finale Lv.2, Ispirazione, Ferocia, Assoluto (Atletica)] [12]
    Lyria, sigillati i poteri dopo aver sconfitto Jarovit, ha deciso in maniera autonoma di non recuperarli finchè non avrà capito quale direzione prendere. Segno indelebile della loro presenza sono però l'estrema prestanza fisica dedita all'offensiva sul campo di battaglia. La ragazza si perde nel più puro stato di concentrazione, dove sacrifica la difesa per apporre attacchi violenti e precisi. Più danni subisce, e più il nemico ne consegue dai suoi attacchi, più la sua prestanza diventa sovrumana, rendendola un nemico temibile per chiunque. Come se non bastasse, la sua prestanza fisica è ormai a livelli ultraterreni, e ogni tentativo di indebolire le sue azioni con fonti esterne è reso nullo.

    A Warrior's Style [Attacco] [Basso/Medio/Alto/Critico/Immenso - Variabile IV - Versatile II] [Costo: [2/4/8/16/32]+4+4 (10/12/16/24/40)] [Atletica; Bersaglia inferiore tra RTV] [Danno: (2/4/8/16/32)+7 = (10/12/16/24/40)]
    I colpi della paladina sono ormai ben lungi dal poter contare sulla benedizione del suo dio. Ma questo le ha ricordato, e ancor di più informato, che il suo corpo può fare lo stesso. Affinato con duri allenamenti, la sua forza e velocità sono armi letali degne di rivaleggiare i maestri d'armi.

    Warmaster's World End Dance [Attacco] [Immenso - Finale - Versatile II] [32+6+4] [Atletica; Bersaglia inferiore tra RTV] [Danno: 32+21 (Finale)+8]
    Le lodi al Signore della Guerra sono ormai inascoltate, forse per eresia, forse per volontà divina. Ma quando il potere più grande scompare, l'impegno è ciò che rimane. La paladina ha ancora una capacità combattiva oltre ogni misura, in grado di infliggere una danza di colpi estremamente precisa e possente, usando la sua maestria con la sua mutevole arma e la forza che continua a temprare ogni giorno con addestramenti al limite della sopportazione umana. Più la ragazza risente di danni, più questa danza diventa affilata e veloce, come se il sangue che sgorga fuori dalle sue ferite alimentasse la sua forza e la sua concentrazione.

    Red Angel's Wrath [Attacco] [Medio - Esaltante II - Versatile II] [Costo:4+4+4 (12)] [Atletica; Bersaglia inferiore tra RTV] [Danno: 4+8, Se colpisce: prossimi attacchi +6]
    Lyria ha ancora la sua conoscenza di maestra delle armi, e come tale, ogni arma obbedisce ai suoi ordini. La letale maestria che dimostra è in grado di ferire agilmente i nemici e senza troppe difficoltà, con colpi che aprono le difese nemiche e le permettono di affondare il colpo successivo.

    Unyielding Red Queen [Supporto] [Critico - Auto-Danno (Critico)] [Costo: 16(E)+16(Auto-Danno)] [Accelera] [Atletica] [Effetto: 32+8]
    Esiste una piccola parte della ragazza che ancora è in grado di sfruttare una parte di potere divino strappato con immensa fatica a sua insaputa, l'essere in grado di arrivare ad essere estremamente più veloce del normale. Tutto ciò ha però un costo sulla sua salute, in quanto adesso non ha più la perenne benedizione dell'Aspetto della Guerra, ma si ritrova ad essere una persona con un corpo mortale.

    Blessing of War [Difesa] [Basso/Medio/Alto/Critico/Immenso Variabile IV - Versatile II] [Costo: [2/4/8/16/32]+4+4 (10/12/16/24/40)] [Difende una a scelta fra RTV] [Difesa Riflessi: 10/12/16/24/40] [Difesa Tempra: 6/8/12/20/36] [Difesa Volontà: 7/9/13/21/37]
    Che siano il suo corpo, i suoi riflessi o la sua volontà, Lyria ha subito addestramenti interminabili e varie battaglie da cui ne è sempre uscita vincitrice, per non parlare di tutto ciò che la sua mente ha dovuto sopportare dopo l'incontro nella Biblioteca. Ogni suo aspetto è in grado di difendersi, e lo farà al minimo cenno di bisogno.



    Properties of War

    War God Armor [Equipaggiamento Semplice] [0]
    L'armatura che indossa Lyria è un'armatura completa di pregiata fattura. Un po' dovuto ai suoi nobili natali che le hanno concesso di poter usufruire dei suoi averi per potersi comprare un'armatura che le stesse bene, e in parte per aiuto dell'ordine, l'armatura è creata da materiali resistenti e al contempo articolata e flessibile. Nonostante sia più leggera di altre armature complete, il peso non è indifferente, ma la ragazza riesce a farla sembrare al pari di un'armatura leggera. Persenta vari segni di battaglie, ma è estremamente lucida, come s enonostante quei segni sia completamente nuova e lucidata. Di fatto, tutti i "ricordi" degli scontri sono stati lasciati volontariamente.

    Warmaster Rod [Equipaggiamento Semplice] [0]
    Ogni Chierico sa usare ogni genere di arma, ma l'addestramento di Lyria è finito in una maniera un po' più particolare. L'arma che ha acquisito durante una delle missioni a cui ha partecipato le permette letteralmente di avere una qualsiasi arma fra le sue mani. Normalmente, è un bastone bianco lungo circa cinquanta centimetri, metallico e cilindrico, che tiene al suo fianco, stretto ben saldo. L'arma può assumere dunque qualsiasi forma l'utilizzatore desideri, permettendo così di poter cambiare arma e stile di combattimento anche mentre affronta un pericolo.
    Dopo gli eventi della Biblioteca, l'arma è caduta in un sonno senza risposta.

    Tonico Curativo [Tonico] [Salute: 4 Punti] [1]
    Una miscela curativa che accelera in maniera istantanea il recupero del corpo. Un rimedio curativo mondano, ma comunque estremamente efficace. La fiala è piccola e viene racchiusa in una bandoliera.

    Amuleto di Baba Jaga [3 0] [Utilizzabile: Sempre Ciclo di Quest "Oblivio"]
    Durante le sue disavventure nel Rohs Sirrah, la paladina ha ricevuto un dono particolare. Questo talismano quadrato, che al centro presenta un vortice disegnato, è il simbolo delle Ombre. La rende in grado di modificare la forma della propria ombra, di scrivere tramite esse messaggi che solo altre ombre possono leggere, e di muoversi da un'ombra all'altra, a patto che siano nel suo campo visivo e conosca l'ambiente.
    [Modifica Ombre, Specializzazione in Arcana, da +0 a +3]
    [Scrittura e Decrittazione Messaggi, +2 naturale in questa prova, Furtività]
    [Muoversi tra le Ombre, Specializzazione in Furtività, da +0 a +3 situazionale]

    Lancia Dorata [10]
    [Arma Superiore II; Versatile II, Ammazzacreature I (Ombre)]
    [Attrezzi Superiori del Mestiere] [Prove di Atletica +1] [Uso Singolo per Giocata]
    Una lancia dorata, unico lascito della sua avventura e prova nella Biblioteca delle Ombre. Dentro di essa sono sigillati i suoi poteri, o almeno è quello che immagina dal calore familiare che emette. È certa che sia un memento alla sua scelta, tenendola sempre al suo fianco.
    Da quando l'arma originaria non risponde più al suo volere, inoltre, Lyria si è ritrovata a dover sfruttare al meglio un tipo di arma unico, ponendola in una situazione molto diversa da quella a cui è stata abituata per anni.



    SPOILER (Clicca per nascondere)
    Punti Artefatto: 11/11
    Punti Abilità: 11/11
    Punti Difesa: 17/17
    Punti Risorsa: 48/48
    Punti Competenza: 28/28
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    Uso 4900 EXP per far passare Lyria dal 17 al 21.
    I 2 Punti BG Liberi in conto vengono spostati su di lei.

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    Lyria era una semplice umana, tempo addietro. Nata in un casato nobile di Alioth, sfruttata dalla sua famiglia come una semplice merce di scambio in virtù di potenziali alleanze ottenibili, la ragazza ha dovuto combattere per liberarsi da questo destino. Letteralmente, potremmo dire, in quanto per sfuggirne ha preferito associarsi al Culto della Guerra, che a sua volta non le ha risparmiato niente. Ha dovuto lottare per la sua vita nell'Iniziazione, sopravvivendo a un incontro ravvicinato nelle foreste del Suhayl con degli aracnidi giganti, con una manciata di compagni. I successivi anni non le hanno, inizialmente, riservato molto, se non i classici doveri a cui doveva adempiere, e gli occasionali viaggi verso le altre chiese del Culto.
    Fu proprio durante uno di questi che la sua vita finì stravolta per la seconda volta. Finita nel Khalzjan per un giro di pattuglia in seguito ad alcune segnalazioni, ciò che doveva essere tranquillo si rivela l'inizio di una storia al limite della credibilità. La scena davanti la quale la guerriera si presenta è strana, quella di un individuo mascherato stava attaccando alcuni avventori di una locanda. Dopo essere riuscita a respingerlo, seppur non da sola, decide d'indagare su ciò che era successo.
    Ciò la porta a fare la conoscenza di Silas, oltre che di Rad e Jar, i quali la conducono attraverso una palude nella quale si trovava colei che poteva dare loro informazioni. Il gruppo si ritrova a dover passare su di una passerella (Lyria, a oggi, ritiene comunque quella costruzione un pericolo per tutti.) che, a metà strada, rivela loro varie soprese: innanzitutto, delle mani dall'aspetto putrescente cercarono di affogarli in quell'acqua melmosa, riuscendo nell'intento solo con Rad; di seguito, un gruppo di scheletri alle loro spalle e un polpo gigante provarono a ostacolarli. La guerriera si occupò in un sol colpo dei primi, mentre Silas fece cadere uno dei tentacoli. In questa maniera riuscirono a oltre passare il ponte naturale, e arrivare da Baba Jaga. Dalla megera ottennero informazioni sul prossimo obiettivo, oltre che un amuleto che sarebbe stato loro utile.
    La tappa successiva sarebbe stata la Biblioteca delle Ombre. Il gruppo, stavolta formato non solo da Silas e Lyria, ma raggiunto da Pandora e Ares, sarebbe stato guidato da Jar verso quel luogo dai molti pericoli. Il primo ostacolo era stata un'orda di esseri d'ombra che vennero facilmente rispediti al loro creatore in pochi secondi con un'invidiabile coordinazione del gruppo. Superata questa prova, davanti a loro si apre l'ambiente, una vera e propria immensa biblioteca, e Gilius, un essere dalla strana forma, si presenta di fronte a loro con la premessa di aiutarli. Eppure, finisce a terra dopo aver appena ascoltato le loro richieste, colpito a morte da qualcosa, e nonostante il corpo a terra, ritorna poco dopo come nulla fosse. Il libro che sembrava essere l'arma del delitto venne aperto dalla ragazza, e ciò innesca la seconda prova. Da sola, al buio innaturale, una voce le chiese chi fosse. Intuendo che non si riferisse al suo nome, Lyria descrive il suo Io, suscitando ciò che sembra interesse nel suo interlocutore. E ciò che disse venne subito messo duramente alla prova, mettendole dinanzi un Aspetto della Guerra morente, incapace di sollevarsi. Incerta e dubbiosa, la ragazza non vuole adempire al suo "compito", e il suo istinto le fece uscire ciò in cui credeva, ciò che quello stesso essere le aveva insegnato: di rialzarsi e combattere fino alla fine, anche di fronte a ciò che sembra impossibile. Con un tuono, il suo desiderio viene esaudito e ciò che ne scaturisce è uno scambio di colpi dall'incredibile levatura. Ogni colpo della divinità che si infrange su di lei la lascia illesa, ma la scuote nell'animo. E quando sopravvive, è il suo turno di restituire il favore. Non ha preso in considerazione, però, le sue visioni. Anche prima aveva scambiato quel volto con quello di Jar, e dopo che la sua arma ebbe trafitto il corpo dall'espressione sorridente, essa riapparve definitivamente. All'uscita dal posto, oltre alle informazioni necessarie che avevano raccolto gli altri, Lyria aveva probabilmente avuto qualcosa di ancora più gravoso della verità: Jar era morto, e l'aveva ucciso con le sue mani. Tutto ciò che le rimaneva era una lancia dorata, e a quanto pare, nemmeno i suoi poteri le erano rimasti. Li sentiva irradiare dalla lancia, un chiaro monito. Aveva scelto la sua strada, e adesso stava a lei decidere come continuare.
    Cosa che fece nei seguenti giorni. Tornati al punto di partenza, il gruppo iniziale, quindi più ampio, ebbe una riunione strategica, alla quale la ragazza riuscì a malapena a partecipare mentalmente, troppo disturbata dagli eventi della Biblioteca. Ci sarebbero stati due gruppi in questa missione. Stavolta si sarebbe trovata in gruppo con Ares e Anapa, un'ombra che sembrava avere una certa conoscenza con il mago. L'obiettivo era recuperare il ragazzino rapito la prima volta in cui si sono incontrati, un compito semplice tanto quanto effettivamente difficile, che richiedeva loro d'infilarsi nella tana del leone con poche informazioni, per usare un eufemismo.
    L'inizio della missione è semplice. Ares scova un'illusione che nasconde l'entrata segreta al covo, Lyria invece coglie dettagli nascosti, svelando un apssaggio ancora più nascosto. Dopo aver risolto vari enigmi, i tre si ritrovano di fronte a un'Ombra nemica. Di origine elfica, Yava, Nav e Prav erano il loro primo nemico. Lyria, dopo l'ennesima goccia nel vaso della sua mente in bilico, spezza ogni legame con la sua razionalità e si scaglia contro l'avversario, danneggiandosi per rubare il potere di Jar che era sigillato nella lancia dorata. La sua offensiva è devastante, frantumando una delle tre teste senza problemi. Ciò però non basta, e la controffensiva verso i due è spietata, due colpi impietosi, di una potenza mostruosa, si abbattono su di loro. Lyria riesce, a malapena, a difendersi dal primo, ma al secondo il suo corpo cede, lasciandola a terra. Da quel momento in poi, non sa cosa ne è di Ares e di Anapa.
    Si risveglia in un posto completamente diverso, attorniata da ombre e senza la sua arma o armatura. Davanti a sé, una delle Ombre di Bog aspettava, per parlarle. Le rivela varie cose. Che Jar non è propriamente morto, che l'ombra eterna non è nei loro piani, e che, in parole povere, le offrivano un posto fra loro. Sembra voler rifiutare, quando la lascia in preda alla tortura, ma un'ulteriore Ombra fa la sua apparizione. Non si presenta, e fra i vari scambi, Lyria tira fuori sempre di più la sua rabbia e frustrazione. Nonostante questo, l'individuo era portatore di ulteriori notizie sconvolgenti. Lyria aveva una scelta: rimanere senza poteri, e non riuscire mai a finirne veramente una, o prendere il posto di Jar, diventandone il sostituto.
    La scelta, quando si ha poco da perdere, è semplice.
    Il mondo dà il benvenuto al successore del titolo Ombra della Guerra.


    Lyria, Demi-Ombra della Guerra

    Umana/Ombra
    Lv. 21
    Influenza 8 Notorietà 8
    Atletica 9 Percezione 9 Società 9
    Riflessi 9 Tempra 6 Volontà 6
    Salute 40 Energia 104 Stress 14



    Il corpo da umano, ormai, se lo è lasciato alle spalle. Se il suo fisico è variato di poco, ovvero facendo spazio a dei lineamenti del viso più affilati e autorevoli, dei capelli molto più corti rispetto alla chioma lunghissima che aveva in precedenza, e una cicatrice sull'occhio destro, la ragazza ha invece subito altri cambiamenti, in specifico riguardanti i suoi poteri. Ogni suo aspetto si è andato ad affinare nella direzione del diventare la perfetta incarnazione della Guerra. La sua abilità con le tecniche di combattimento è tornata, più affinata di prima grazie ad allenamenti ancora più al limite e un nuovo talento che superava quello del corpo precedente. La sua forza supera di gran lunga i limiti che le erano concessi una volta, e ogni movimento è talmente perfetto da risultare innaturale anche ad un occhio inattento. I suoi sensi sono acuti, in grado di allertarla ai pericoli ambientali, trappole e agguati, il suo udito coglie perfettamente ogni rumore, riuscendo ad isolarlo ed individuare la fonte, ed è in grado di avvertire i movimenti altrui tramite un senso del tatto talmente sviluppato da poter essere usato anche attraverso l'armatura. Anche la sua conoscenza si è ampliata, in questo caso in una direzione ben specifica. Le sue conoscenze strategiche sono pari a quelle di un rinomato stratega se non superiori, e i contatti con le Ombre le hanno dato accesso a conoscenze che normalmente non avrebbe potuto avere.
    [Specializzazione: Controllo Perfetto, Atletica] - [Specializzazione: Forza Sovrumana, Atletica] - [Specializzazione: Percepire Pericoli, Percezione] - [Specializzazione: Percepire Suoni, Percezione] - [Specializzazione: Percepire Movimento, Percezione] - [Specializzazione: Stratega, Società] - [Specializzazione: Conoscenze Antiche, Società]
    Alle lingue che già conosceva, ovvero quella del luogo di nascita, il linguaggio comune e la generale del Nord, il suo nuovo lignaggio di sangue, oltre che la continua esposizione alla nuova cultura, le hanno concesso di avere un'ulteriore lingua da annoverare fra quelle che parla: quella delle Ombre.
    [Lingue: Atlassiano, Aliothi, Ravdö, Ombre]


    Nucleo della Guerra


    La nuova vita da Ombra di Lyria le ha lasciato vecchie condizioni e nuovi poteri. La sua possanza fisica ha subito solo che miglioramenti, ma adesso ha controllo su forze che prima non si sarebbe necessariamente immaginata. Se prima il suo potere, quando ancora era una seguace del Dio della Guerra, si manifestava con una luce sanguinaria, quello su cui ha assunto il controllo è un potere dal colore dorato, imperituro, quasi freddo e inviolabile, con alcune sfumature di un viola regale. Anche la sua stessa presenza è ormai pericolosa per i nemici, e un'ispirazione per gli alleati. Ciò che ha ereditato dalla sua forma umana è il diventare sempre più pericolosa più il combattimento svolge in suo sfavore, risultando estremamente temibile quando dovrebbe essere al suo punto più debole.
    [Abilità Passive; Attacco Finale II, Ferocia, Aura Malefica II (Fragilità), Aura Benefica II (Vigore E)] [13 pt.] [4 pt. BG]

    Perfect Strike [1 pt. BG]
    La ricerca della perfezione è ciò a cui molti puntano, ma che pochi riescono ad ottenere. Il perfetto controllo di Lyria sui suoi movimenti e sul suo potere sono sicuramente la cosa che, se non ha già raggiunto la soglia del perfetto, più ci si avvicina. Un colpo senza sprechi di forze, elegante e brutale allo stesso tempo. Data la natura stessa del combattimento della ragazza, il colpo risulterà più potente e senza difetti quando l'Ombra è più ferita e in difficoltà.
    [Attacco] [Atletica; bersaglia inferiore fra RTV; Versatile II, Finale, Immenso] [C: 42] [D: 62]

    Shield Wall Breaker [1 pt. BG]
    Consumare ogni energia per colpire non è sempre efficiente, e quando hai una certa conoscenza dell'arte del combattere, impari bene a capire che il miglior modo per far subire danni ad un nemico è quello di spezzare le sue difese. Non importa se siano scudi, armature, armi, magia o lo stesso corpo, Lyria è in grado di penetrare le difese nemiche quando colpisce, facilitando i colpi successivi.
    [Attacco] [Atletica; bersaglia inferiore fra RTV, Versatile II, Esaltante II (A), Alto] [C: 16] [D: 17]

    Give no Quarter [1 pt. BG]
    Lyria è ben versata nel combattimento ravvicinato, il che implica che se qualcuno si riuscisse ad allontanare da lei in qualche modo, avrebbe sicuramente più difficoltà nel fare il suo lavoro. Questo è un problema ovviato in molti modi, fra cui il rimanere sempre vicino al bersaglio, non dandogli possibilità di fuga.
    [Attacco] [Atletica; bersaglia inferiore fra RTV, Versatile II, Benedetto (Inseguimento), Alto] [C: 16] [D: 17]

    Perfect Control [1 pt. BG]
    Quel controllo perfetto che era costretta a rubare dalla lancia, adesso è il suo stesso potere. Sebbene debba comunque pagare un prezzo data la sua trasformazione non ancora completa, il potere non è più sigillato ed è semplicemente un'estensione sua di diritto.
    [Supporto] [Atletica; Auto-Danno, Critico] [Accelera] [C: 16+16] [E: 41]



    Arsenal


    Sword of War [9 pt.]
    L'arma della novella Ombra della Guerra. Sebbene Lyria nasce come guerriera in grado di manipolare ogni genere di arma alla perfezione, gli eventi le hanno insegnato, privandola di questa sua abilità temporaneamente, che le basi sono sempre l'unica cosa su cui ci si può affidare, più che della spettacolarità. La Spada della Guerra, così proclamata da colei che la brandisce, non ha una lama fisica, ma una generata dal suo potere, che quindi si presenta inizialmente solo come un'elsa con un simbolo sulla guardia di essa. Quando la manifesta nella sua interezza, una lama dorata con dettagli viola crea una visione elegante, e il simbolo sulla guardia comincia a brillare della stessa luce. L'arma è estremamente pericolosa, almeno tanto quanto chi la brandisce, e risponde solo alla sua volontà.
    [Arma] [Arma Superiore III (Atletica, Riflessi), Nascosto, Versatile II]

    Full Plate [4 pt.]
    Lasciare indietro la sua vecchia armatura le è pesato, per i primi periodi. Questo fino a che non ne ha trovato un sostituto ben più che degno. L'armatura che Lyria porta indosso adesso non ha alcun peso, al contrario della precedente, ma i materiali con cui è costruita sono di molto superiori al normale metallo, senza contare l'aggiunta della magia delle Ombre. Questa ha un aspetto piuttosto in contrasto col precedente bianco e rosso che era solita portare, presentandosi invece su un viola talmente scuro da rassomigliare ad un nero.
    [Armatura] [Armatura Superiore IV] [+1 R, +3 T]

    Amuleto di Baba Jaga [0] [Utilizzabile: Ciclo di Quest "Oblivio"]
    Durante le sue disavventure nel Rohs Sirrah, Lyria ha ricevuto un dono particolare. Questo talismano quadrato, che al centro presenta un vortice disegnato, è il simbolo delle Ombre. La rende in grado di modificare la forma della propria ombra, di scrivere tramite esse messaggi che solo altre ombre possono leggere, e di muoversi da un'ombra all'altra, a patto che siano nel suo campo visivo e conosca l'ambiente.
    [Modifica Ombre, Specializzazione in Arcana, da +0 a +3]
    [Scrittura e Decrittazione Messaggi, +2 naturale in questa prova, Furtività]
    [Muoversi tra le Ombre, Specializzazione in Furtività, da +0 a +3 situazionale]

    Lancia Dorata [0] [Utilizzabile: Ciclo di Quest "Oblivio"]
    La lancia dorata che le era rimasta come memento dopo gli eventi della Biblioteca delle Ombre. Avendo lei stessa preso i poteri dell'Ombra della Guerra, i poteri ne sono stati ormai completamente estratti e restituiti a lei, rendendola poco più di uno strumento più utile degli altri.
    [Attrezzi del Mestiere: +1 Prove di Saltare]


    Bonds



    Alex: La ragazza dai capelli rossi è una conoscenza della vecchia vita di Lyria. Conosciuta in un'uscita casuale per le strade di Alioth, la guerriera si occupò di alcuni criminali che avevano assaltato il vecchio posto di lavoro di Alex. La ragazza di conseguenza mise al corrente la nostra Ombra sui profili dei combinaguai e della banda di cui facevano parte. Lyria le ha consigliato di dirigersi alla chiesa della Guerra, ma non ha avuto modo di reincontrarla prima che la sua nuova vita la facesse scomparire.

    Ares: Il mago è stato il compagno di viaggio più duraturo che ha trovato. Le vicende delle Ombre le ha vissute in buona parte con lui, almeno nei frangenti importanti. Le loro strade si sono separate durante gli eventi nella tana di Bog, ma è sicura che prima o poi lo incontrerà di nuovo. Lo scontro finale doveva avvenire, ad un certo punto.

    Bhaavik: Il parnavi originario del Moraive che ha avuto modo di conoscere nella sua visita a Ruavale. Il simpaticone si è guadagnato subito la sua ala protettiva, e dopo averlo portato a bere lo ha anche difeso da parenti molesti. La ragazza gli ha lasciato un pegno di riconoscimento. Al prossimo incontro, sarebbe stato meglio non raccontargli troppo. Si ricorda bene la sua lingua lunga.

    Riven: Non ha avuto un'esposizione prolungata alla sua compagnia, ma l'hederato sembrava un tipo affidabile, tanto da aver avuto il suo stesso compito nella tana di Bog. Come per la sua compagna di viaggio, Ezra, e Ares, non ha più avuto suo notizie.

    Ezra: La ragazza si presentava come una nobile nei modi e nella scorta, e come tale riusciva a comportarsi anche in quel villaggio sperduto dove si erano incontrate la prima volta. Invischiata a sua volta nei problemi delle Ombre, è un'altra delle persone con cui ha perso i contatti.



    L'azienda Dust SPA ha il piacere di ringraziare vøx per l'header.

    Punti Artefatto: 13/13
    Punti Abilità: 13/13
    Punti Difesa: 21/21
    Punti Risorsa: 64/64
    Punti Competenza: 34/34
    Punti BG: 8/8
    Punti Prestigio: 16/16


    Edited by D u s t - 5/7/2023, 16:16
     
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