[Contest] Worldbuilding #1

Contest Concluso - Vincitore: Nerbon

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    Introduzione



    Benvenuti alla prima edizione del Contest Worldbuilding, un concorso speciale che ha lo scopo di premiare quei giocatori volenterosi di offrire al forum nuovi luoghi, pittoresche storie o particolari personaggi dell'ambientazione, in coincidenza dell'apertura pubblica della wikia.

    La creazione di un mondo immaginario è tanto ardua quanto più vuole essere specifica e su Atlas abbiamo sempre dedicato particolare attenzione alla sua costruzione e a ciascun contributo dato dall'utenza: si vedano a riferimento le Location Personali, premiate con sezioni ai giocatori richiedenti, o la stessa iniziativa WikiBA!. Questo è tanto più vero per le ultime Patch del Manuale, che ricordiamo essere dedicate all'ambientazione del gioco: gli sforzi attuali comporteranno complessivamente almeno sei regioni nuove di zecca, altri nove rifacimenti, non meno di trenta nuovi luoghi di interesse e almeno quarantacinque nuovi personaggi di trama, tutto per rifornire Atlas di nuovi e migliori contenuti. Come già dichiarato, però, la nostra visione del forum non vuole fermarsi ad un lavoro compiuto in autonomia dallo staff: vogliamo che tutti, a proprio modo, possano esprimere qualcosa per il forum. Da qui, il nuovo concorso.

    Il Contest Worldbuilding è aperto a tutti. Utenti attivi e non, a prescindere dal loro ruolo nel forum e dalla data di permanenza. Chiunque può partecipare. Il concorso consiste nella stesura di un elemento dell'ambientazione da inserire in una delle Wikia attualmente attive, per tre possibili categorie: Luoghi, Razze e Legendarium, che può essere comprensivo di personaggi non giocanti, storie, miti e folclore. Per la composizione di una qualsiasi fra queste voci alleghiamo il regolamento relativo contenuto nel topic Progetto WikiBA!. Ciascuna proposta dovrà essere inserita nella Wikia stessa.

    Ciascun partecipante riceverà una ricompensa spendibile in gioco e una targhetta commemorativa.


    Criteri di Valutazione


    La valutazione consisterà in un punteggio da 1 a 5 nei parametri elencati, calcolato secondo le stesse basi della valutazione delle giocate. La valutazione non si limiterà al punteggio soltanto e vedrà una piccola analisi del parametro, comprensiva di consigli utili ad una sempre migliore produzione di contenuti adatti ai fini della Wikia stessa.

    Abilità descrittiva: Indica la capacità del giocatore di descrivere e narrare i vari aspetti del proprio prodotto. Un luogo, una razza, un personaggio o una storia sono tanto più convincenti e interessanti quanto più la loro descrizione e narrazione è accurata. Prestare attenzione a un tale parametro su un gioco narrativo come Black Atlas è vitale. Tutto ciò che possiede una componente narrata sarà valutato all'interno di questa voce.

    Coerenza: Indica la fedeltà al materiale di base del forum. A partire dal setting, che è fantasy medievale, alle eventuali particolarità dell'ambientazione, che prevede ad esempio una certa ingerenza della magia anche nelle dinamiche più insospettabili e altrimenti difficilmente toccate quali potrebbero essere l'agricoltura e la tecnica in genere. Maggiore sarà l'attenzione del giocatore nel proporre qualcosa di attinente al forum e alla sua ambientazione ufficiale e maggiore sarà il punteggio a questa voce.

    Originalità: Parametro ampio. Indica l'interesse che gli utenti potrebbero nutrire nei confronti della proposta del giocatore. Tanto più essa è inconsueta o particolare e più è probabile che gli utenti possano desiderare di averci a che fare nel corso del proprio gioco. Il parametro prende anche in considerazione la quantità di elementi di invenzione dal giocatore e che non rimandino chiaramente a giochi, opere cinematografiche, romanzi o altre risorse riconoscibili. In particolare, il porting secco di un luogo, una razza o altro comporterà in automatico l'assegnazione del punteggio minimo, quando non proprio la squalifica dal concorso.


    Termini di Iscrizione e Premi


    Saranno prese in considerazione ai fini del contest tutte le produzioni che verranno postate nella Wikia fino al 31/10/2019, due mesi e mezzo di tempo a disposizione dei giocatori per la partecipazione. Ciascun giocatore in questa finestra potrà inserire un numero qualsiasi di voci, ma solo quella che sarà giudicata essere la migliore dallo staff (o altrimenti segnalata dal giocatore) sarà presa in considerazione al fine del concorso stesso e per i suoi premi, fermo restando che il solo inserimento garantirà comunque la ricompensa canonicamente stabilita ai sensi della Wikia stessa.

    Qualunque proposta al di sopra di un certo punteggio minimo sarà automaticamente accettata nella Wikia. Il vincitore del contest avrà inoltre diritto all'inclusione della propria creazione all'interno di uno dei topic relativi del manuale o dei topic di descrizione ufficiali del forum. Lo staff si riserva di rielaborare, anche con l'aiuto dell'autore, la descrizione da includere al fine per accomodare le esigenze di impaginazione dei topic ufficiali, laddove sarà comunque sempre presente un collegamento diretto alla pagina della Wikia.
    L'inclusione avverrà almeno sotto la forma di collegamento diretto quando non sarà possibile fare altrimenti, ma ci riserviamo questa postilla solo per casi particolari, quali potrebbero essere la creazione di un luogo di interesse troppo simile ad uno già esistente nella stessa regione, per esempio.

    Ciascuna voce segnalata e accettata ai fini del concorso garantirà un premio di partecipazione fisso di 200 EXP, uno di valutazione corrispondente al doppio della regolare ricompensa garantita dalla Wikia per un massimo di 500 EXP e un premio finale di posizionamento nel contest pari a ulteriori 200 EXP per il terzo classificato, 400 EXP per il secondo e 800 EXP per il vincitore. Il premio così composto ammonta ad un massimo di 1500 EXP a giocatore.


    Edited by Tied - 29/4/2023, 17:49
     
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    Dominio di Metallo, di tonks,


    Il Dominio di Metallo è una location priva di effettiva collocazione per volontà della stessa creatrice, caratterizzata da questo grande insieme di foreste che prende il nome dalla loro presunta resilienza a mano e intrusione umana. La location si divide in due caratteristiche principali, la prima una lunga, tortuosa storia con gli Animali-Totem e l'addestramento dei loro figli, che porta alla creazione di un antico culto ora dimenticato, a La Bonaccia e a Silverhigh con le sue tradizioni, mentre la seconda è tutta veicolata dal Culto dell'Inchiostro, assai successivo e praticamente mai messo in relazione con la prima metà della location.
    Lo scenario cui va incontro il giocatore è attraente, tuttavia nella scrittura esistono alcune zone d'ombra, pure scelte narrative non del tutto convincenti, ad esempio in occasione dei tentativi piuttosto blandi da parte delle creature di opporsi alla mano umana. Non è chiaro, difatti, per quale ragione i seguaci dei totem continuino ad attaccare e radere al suolo villaggi senza però mai toccare gli uomini (ben messo in evidenza), decisione che può essere veicolata dai Totem solo fino ad un certo punto, né parimenti come mai gli stessi Totem non abbiano poi tentato un assalto, quando poco dopo sono anche stati in grado di modificare così pesantemente il territorio con la creazione della Bonaccia, che "risolve" immediatamente i problemi fra le due fazioni. La stessa scelta del ritiro sembra in qualche maniera forzata, perché posta in coincidenza, anzi come risultato del nuovo rapporto che andava instaurandosi fra uomini e animali. In effetti, le modifiche che le foreste del Dominio e che le stesse creature che lo abitano hanno subito per via dell'intervento esterno sono tali da farne snaturare un po' anche il nome, facendo perdere un po' di quell'atmosfera che sembrava piuttosto salda nelle prime battute.
    La Bonaccia in sé ha alcune lacune: la descrizione non è particolarmente accurata e il lettore può fare fatica ad immaginarla bene, soprattutto non è chiaro in che misura sia inaccessibile - e se lo è, perché è presentata come luogo di interesse, se è effettivamente inesplorabile. Se invece è esplorabile, cosa frena allora gli uomini dal trucidare gli Animali-Totem, un tempo loro principale nemico, e dal farlo impunemente, dato il loro sonno immobile? In generale avvertiamo a riguardo una amalgama di intenti non riuscita alla perfezione. Anche l'addestramento in sé delle creature manca nella realtà della sufficiente chiarezza e di adeguata argomentazione, col risultato di uno spunto magari gradevole, ma che si presta a moltissime interpretazioni diverse e non troppo bene inquadrato, che sfugge un po' alle mani del giocatore.
    L'elemento di più grande attrattiva della location è invece il Culto dell'Inchiostro, senza dubbio alcuno, la cui trattazione è in qualche maniera anche più ispirata, più approfondita quantomeno. La profondità con cui il culto viene trattato è più valida e interessante anche solo dal punto di vista narrativo, basti pensare all'avvelenamento da metalli cui vanno incontro gli scrivani e alle diverse curiosità del culto, che ricordano da vicino una scena de L'Ultimo Imperatore. In generale parliamo dunque di uno spunto piuttosto valido sul quale è possibile elaborare.
    Proseguendo nell'analisi, va però detto che la location non presenta realmente qualcosa che soddisfi la voce "Personaggi Rilevanti": la giocatrice accenna, sì, a Sciamani e Scrivani, ma sono figure generiche. Attirano il giusto, ma chiamano giocatori e master alla creazione di personaggi veri e propri, senza offrirne alcuno da sé, probabilmente a causa della "malleabilità" del prodotto. Va un po' meglio per i luoghi di interesse, che sono citati e possiedono una qualche descrizione, che non è comunque abbastanza approfondita da dare un'idea chiara di "dove", effettivamente, il personaggio andrà a muovere.

    In definitiva, il Dominio di Metallo è una location che si presta, sì, a diversi scenari, ma ha il difetto di non essere inquadrata affatto su Atlas (anche al di là della sola collocazione geografica) nonostante una certa mole e una storia che si snocciola per un tempo lunghissimo che avrebbe potuto contemplare almeno gli eventi più importanti dell'ambientazione e più comuni. Le sue caratteristiche di rilievo, inoltre, non collimano troppo bene: la location offre due spunti di gioco che possono essere più o meno interessanti e più o meno originali, che sono però disgiunti e poco amalgamanti, e richiederebbero una certa dose di lavoro aggiuntivo per essere resi al meglio. Il risultato è una proposta a nostro giudizio incompleta, un ampio scenario di base che è però un po' lontano dalle necessità pratiche di un giocatore, una proposta che necessita di più o meno chiare integrazioni di materiale aggiuntivo e che pertanto non raggiunge, al momento, il punteggio minimo per la convalida. Il che, tuttavia, non prescinde dall'interesse della piattaforma per almeno alcune delle idee di base qui proposte, già argomentate lungo la valutazione.



    Gardena, di Gekoro


    Gardena è un piccolo regno indipendente e piuttosto chiuso, nel quale è praticata l'alchimia in luogo della magia, da esso totalmente bandita, e che ha le carte in regola per presentarsi almeno come polo di medicina in quello che è il panorama atlassiano. La scrittura è pulita, prima di particolari imperfezioni, ma, come vedremo, un po' sottotono a livello di contenuti.
    La location trova collocazione sulla mappa, anche se i suoi confini non sono aggiornati e per la verità indietro di qualche mese, cosa che va corretta prima della convalida, e il suo generale atteggiamento di chiusura al mondo esterno fa sì che l'autore non spenda troppe parole per delinearne meglio la sua politica estera, negandosi un buon argomento di approfondimento data la sua posizione, per la verità, piuttosto strategica.
    Le caratteristiche principali di Gardena, tolta una certa antipatia per il visitatore straniero, sono la pratica dell'alchimia, la medicina e la sua organizzazione politica, suddivisa in quattro clan. Nessuno di questi elementi, va detto, è particolarmente innovativo o brilla di originalità, ma il modo in cui il giocatore stabilisce il legame fra l'alchimia e la medicina è piuttosto interessante, e almeno la predisposizione alle erbe mediche e alla botanica in generale funziona, è piuttosto apprezzabile e abbastanza curata. In Gardena sussistono regole molto strette che governano le relazioni fra magia e alchimia, ma all'atto pratico la differenza sembra abbastanza sottile, soprattutto in relazione alla magia elementale, con l'alchimia che nella pratica si distingue apparentemente solo per l'uso di pietre alchemiche come catalizzatore. Tali leggi rendono la visita a Gardena probabilmente spiacevole per qualunque mago, per estensione per una grande quantità di personaggi, e se da un lato ciò potrebbe minare la possibilità di un gioco privo di pretese, dall'altra offre un ambiente diverso e che può essere attraente. Magari una più accurata distinzione fra ciò che il personaggio esterno può fare e non potrebbe essere gradita e servire come catalizzatore per trovare i modi più congeniali che possano favorire gioco in una location che, altrimenti, rischia di essere particolarmente fine a se stessa - un limite di un certo peso per il "successo" di una location.
    Per quanto riguarda invece le famiglie, parliamo di un elemento comunque passabile, per quanto non particolarmente ispirato, anche se la apparente situazione di grande equilibrio potrebbe essere sviluppata in termini di contenuti.
    L'autore fornisce infine una descrizione piuttosto vaga dell'architettura della location, che però il lettore riesce difficilmente a figurarsi, data anche l'esiguità di esempi concreti, basti pensare alla quasi totale assenza di informazioni circa i suoi luoghi di interesse, che sono praticamente solo citati: il riferimento è a Florenuum, la capitale, che al di là del suo principale palazzo non è possibile immaginare. Lo stesso dicasi per i personaggi di rilievo, una voce che manca del tutto nella descrizione e che avrebbe comportato punti aggiuntivi.

    Concludendo, Gardena è una location con una sua collocazione e idee decise, discusse però in maniera non del tutto esaustiva e che pertanto gioverebbero di ulteriori sviluppi. L'attenzione alla medicina, le erbe mediche e il loro legame con l'alchimia sono gli elementi attualmente più interessanti, ma la scarsità di informazioni circa la sua storia, i suoi personaggi principali e le stesse aree di gioco di cui è composta lasciano in qualche maniera insoddisfatti, e fanno propendere per una fase di elaborazione ulteriore prima della convalida. L'aggiunta di luoghi di interesse e personaggi rilevanti sarebbe sufficiente per l'approvazione, ma il resto della trattazione ha ragione di essere considerato in virtù di un plus qualitativo.




    Pantagruel, di Nerbon


    Il sottosuolo di Atlas è ad oggi privo di adeguata trattazione e fa una certa specie che fra le prime creazioni della WikiBA ci siano proprio due progetti che tentano di esplorare questo territorio sconosciuto. Nerbon lo fa con Pantagruel, il sottosuolo del Suhayl. Ora, se è vero che non si ravvisano che alcuni, sporadici errori di forma in tutto lo scritto, la prima cosa che salta davvero all'occhio è come il modo in cui la location è trattata e discussa dal giocatore sia quanto di più vicino alle sezioni di gioco classiche del forum: il risultato di questi sforzi è un'area vasta e un progetto ambizioso nel suo tentativo di inserirsi - con un certo successo - nella lore del mondo di gioco. In particolare, Pantagruel conosce un periodo di splendore già al principio dell'Età dei Molti, quando ancora il Divoratore deve rivelarsi agli atlassiani, e negli Anni della Solitudine che seguirono, la location è stata teatro di guerre e conflitti che ne hanno in qualche maniera ridimensionato l'importanza. Una lunga serie di rimandi all'interno delle descrizioni ai vari eventi succedutisi nei millenni, la presenza della scomparsa razza nanica che l'ha caratterizzata nei primi secoli della sua storia e i due popoli (di cui una razza dominante) che ora se la contendono aggiungono un diverso "peso" alla location in termini di integrazione e giocabilità. Un altro esempio di quanto bene la location si presti al gioco sono i graditi riferimenti all'Accademia, e in genere tutti quegli spunti suggeriti al giocatore già in descrizione sul come e quanto bene approcciarsi a Pantagruel. Dei due luoghi di interesse tanto la Giungla di Nurallis quanto la Città Perduta di Arag-Dzir hanno un certo pregio narrativo e si contendono la palma di "dungeon" più suggestivo. Ottimi i rimandi all'Illium nella giungla, ma di pregio è anche la parentesi sul secondo popolo di questo angolo del sottosuolo atlassiano: i Gaalari, funghi umanoidi che avrebbero forse sfigurato se presentati come razza unica, per via di alcune caratteristiche che ne fanno più "mob" che personaggi, in maniera non troppo dissimile da un aberrante con funzioni amichevoli, ma che ci atterremo a considerare unicamente in virtù di elemento di contorno della location, per la quale hanno, invece, una loro validità. Sono infatti inseriti piuttosto bene nell'ambientazione proposta, svolgono un loro ruolo fondamentale nei pressi della giungla e le loro relazioni con le Elari hanno quel tocco di macabro che aggiunge molto colore.
    Arag-Dzir si comporta in maniera simile: come antica patria degli scomparsi Durvi, è un grosso dungeon che si esprime in verticale, scavato nella pietra, che può condurre ad artefatti che si presume abbiano una qualche rilevanza, per quanto, si può dire, il giocatore lasci in merito una grande iniziativa ai giocatori interessati.
    Quanto invece al protettorato di Ly Adaran (alle volte scritto Adaranne, ma non è chiaro se per refuso, indecisione o precisa volontà) è stato apprezzabile il tentativo di collegarsi alla superficie, ma la quantità di informazioni contestuali, per quanto utili, ne ha un po' castrato la descrizione, assai meno evocativa rispetto alle altre due: in particolare, non è proprio chiaro l'aspetto che la città dovrebbe avere, e qualche descrizione ambientale in più sarebbe sicuramente stata a favore dei giocatori, che hanno sì un eccellente contesto in cui muoversi, ma potranno fare fatica a immaginare l'ambiente in cui muovere.
    Gradevoli sono anche i personaggi rilevanti, che offrono uno spaccato della civiltà del posto. Seguono anche loro da vicino quell'impostazione propria delle location canoniche e danno nel complesso un certo colore all'ambientazione proposta, per quanto siano egualmente sedentari, forse più del dovuto se pensiamo lato/giocatore, perché si trovano a ricoprire sostanzialmente lo stesso ruolo per di più nello stesso luogo, un problema mitigato solo marginalmente dal carisma - pure indiscusso - degli stessi personaggi.

    Come anticipato ci sono alcuni errori da rivedere per una resa ineccepibile, ma a livello di contenuti la location è a svariati livelli più che buona. Ci si aspetta una maggiore cura nella descrizione ambientale di Ly Adaran, ma nel suo complesso i luoghi di interesse sono oltremodo curati e potenzialmente in grado di dare gioco da soli, perché sono tutti egualmente accessibili e godono di una certa attrattiva. Il giocatore è bravo, almeno per quanto riguarda i Durvi, nel lasciare alcuni punti della location in sospeso, in modo che possa prestarsi a giocate esplorative volte a fare luce su almeno alcuni dei suoi misteri - per esempio il motivo stesso per cui i costruttori di gallerie siano effettivamente scomparsi - il che apre scenari interessanti. Per questi meriti, la location è da considerare giustamente approvata, nonché un candidato per la vittoria finale del contest. In fase di rifinitura, sarà invece premura della gestione adeguare immagini e quant'altro al più comune standard.



    Kerberi, Red Jenny


    I Kerberi sono una razza di creature sotterranee, o altrimenti notturne, provenienti da Larth Velchas, nel nord atlassiano. Benché usino cibarsi di cadaveri, sono descritti come una razza pacifica, che rifugge la guerra ed eccelle in ben altre arti, e sono il primo tentativo registrato di dare una "vita" al sottosuolo del mondo di gioco. Le descrizioni sono in genere pulite, ma non sempre funzionali alla divulgazione soltanto, come in occasione della descrizione di Larth Velchas. Non si ravvisano quasi per nulla errori di natura grammaticale e lo stesso vale per i refusi, che data anche la mole di testo è un primato invidiabile. Lato contenutistico si avvicina molto alle esigenze della Wikia, ma almeno nel caso dell'Aspetto, i Kerberi non spiccano in maniera particolare: andiamo invece incontro a qualcosa di davvero molto classico, privo di particolari innovazioni o caratteristiche che possano distinguerli da un non-morto "generico", fatta forse eccezione per gli occhi. Interessante è l'elemento dei Makhai che, però, alla luce delle varie informazioni contenute lungo il topic, perde gradualmente di mordente, in particolare in riferimento all'esilio in superficie: se è vero che i Kerberi hanno buoni rapporti con i loro ospiti stranieri, è in qualche maniera difficile capire il perché allontanino i più pericolosi fra i loro simili verso i plausibili alleati, col rischio di indispettire le comunità più vicine. Un fatto, questo, che può apparire quantomeno curioso.
    La storia di questo popolo qui discussa parte dagli eventi del Gran Rifiuto in poi e fa riferimento quasi esclusivamente alla forse più nota forma politico-culturale dei Keberi, da allora stabilitasi, ma non fa molto per indagarne l'origine: sappiamo che Geras ha riunito le tribù ghoul (usato come sinonimo di Kerberi, qualcosa che sarebbe opportuno evitare) che sembrano essere già esistenti al tempo della narrazione e che per di più già abitanti della superficie, il che è chiaramente un punto di interesse che però non sembra essere stato affrontato nella descrizione. La cosa fa sorgere alcuni dubbi, al punto che non è chiaro se è un errore di forma, lessicale, o una volontaria omissione. Per il resto sono graditi i legami all'ambientazione di Atlas e alla storia del mondo, ed è da considerare piuttosto furbo il legame con gli aberranti, conveniente in ottica di "giocabilità".
    Punto di maggiore forza (e interesse) della razza è la loro Cultura, ampiamente argomentata nella descrizione. C'è molto materiale sfruttabile che ritaglia per loro un ruolo nel gioco ed offre diversi spunti di approfondimento, il che è sempre un bene e lo è doppiamente lato "personaggio attivo". Apprezzati sono infine i paragrafi relativi alla diffusione dei mangiacarogne nelle principali aree di Atlas, che sono abbastanza credibili. L'unica, se mai, pecca è che la razza non sembra contare individui in nessuna delle città più "calde" del gioco, fatto comunque mitigato dal loro ruolo in Nash Andii.

    Nel complesso, la razza può dirsi approvabile con pochi ritocchi, in particolare eviteremmo di considerare i Kerberi come sinonimo di Ghoul, e viceversa, ma solo come una particolare etnia/popolo, in ossequio alle direttive della wikia. Al di là di questo, parliamo comunque di una razza che, nel complesso, è ben argomentata e rispetta tutte le voci richieste, e che pertanto può fungere da buona aggiunta all'ambientazione del forum. In fase di rifinitura ci preoccuperemmo di chiarire subito in introduzione l'esatta collocazione di Larth Velchas, che pur essendo citata due volte, in nessuna di queste possiede una "precisa" collocazione. In effetti, il primo riferimento alla superficie è solamente a metà della storia, con le terre infrante, il che lascia il giocatore in sospeso per più tempo del dovuto. Sempre in fase di rifinitura sarebbe gradita maggiore specificità sull'origine della razza in sé, perché assente. In ultimo, sarebbe utile quell'approfondimento sui Makhai già affrontato nel corso della valutazione.



    Conclusioni


    Il contest vede quattro partecipanti cimentarsi nella creazione di tre location e di una razza giocabile. I parametri di valutazione specifici del contest sono stati: Abilità Descrittiva, Coerenza e Originalità, che nel complesso stabiliscono la qualità del progetto, ma anche quanto è probabile che i giocatori possano essere interessati a giocare nelle location o ad interagire con la razza proposta. Come già anticipato nel corpo della valutazione, due di queste (una razza e una location) trattano del mondo sotterraneo di Atlas, e per coincidenza sono i progetti più corposi del contest, distintisi se non altro per quantità di contenuti. Dovendo comparare i progetti, il Dominio di Metallo e Gardena difettano entrambe di alcune voci non opzionali che la wikia richiede, quali i personaggi rilevanti della location (entrambe) e le location di interesse (soprattutto Gardena, ma le descrizioni del Dominio non sono comunque sufficienti), mentre le proposte nel complesso più complete sono la location Pantagruel e la razza dei Kerberi.
    Partendo dalle location, il Dominio risulta la proposta meno solida perché, benché rispetti il setting di base, non è incastrata in alcuna delle ambientazioni, il che richiede una certa dose di lavoro aggiuntivo, un problema che è stato considerato sul punteggio di Coerenza, e anche lato contenutistico è necessario qualche ritocco: alcune idee funzionano bene, altre meno, e non tutte sono amalgamate. Le descrizioni insufficienti dei luoghi e l'assenza di personaggi rilevanti contribuiscono ad abbassare il punteggio. In definitiva ottiene un punteggio di 2,41 su 5, ancora distante dall'approvazione.
    Di avviso simile, ma con maggiore qualità, è Gardena. Condivide le stesse problematiche di Coerenza, ma ad un livello più rilassato, perché la location ha comunque una sua collocazione sulla mappa, ma sono diversi gli spunti che non sono stati sfruttati a dovere, e alcuni dei contenuti potrebbero richiedere un maggiore approfondimento, ma in maniera meno severa. Soffre, principalmente, l'assenza di location personali e personaggi rilevanti, e colleziona un punteggio di 2,8 su 5: non è al momento approvata, ma gli sforzi richiesti sono inferiori.
    Pantagruel, come d'altronde già accennato, è il progetto più completo. Assai argomentata, risponde a tutte le esigenze di una location di BA e offre moltissimi spunti di gioco, risultando nel complesso assai godibile. Si collega benissimo col resto dell'ambientazione, ed oltre ad occupare un suo ruolo molto forte, ha pochi punti deboli, per lo più nel finale: i personaggi rilevanti non sono distribuiti fra i tre luoghi di interesse che compongono e caratterizzano Pantagruel, ma solo in uno. Nulla, tuttavia, che possa incidere più di tanto nel punteggio, perché il materiale c'è, è tanto, ed è ben scritto. Totalizza un punteggio di 4 su 5. Fra tutti i progetti, è anche quello che richiede meno rifinitura, ed è già approvabile.
    I Kerberi sono l'ultima proposta esaminata, che si differenzia per essere l'unica a non essere una location. Red Jenny fa un buon lavoro, nel complesso, soprattutto riguardo la cultura del popolo e il suo inserimento nel mondo di gioco, con grande intelligenza, ma le loro origini ed altre piccole indecisioni finiscono con l'avere un loro peso, incidendo su un prodotto di, comunque, grande qualità e valore. I Kerberi ottengono un punteggio ai fini del contest di 3,7 su 5. Va aperta una parentesi sulla questione ghoul/Kerberi e la tendenza ad usarli come sinonimi del tutto intercambiabili: è un problema di linguaggio di piccolo peso e che quasi non ha inciso a livello di punteggio, ma che va comunque sanato prima dell'approvazione vera e propria, perché in conflitto col manuale.
    Per quantità e qualità, i Kerberi e Pantagruel si distaccano abbastanza dalle altre due proposte, ma la location fra le due è il progetto che richiede meno rifiniture in assoluto e con meno zone d'ombra, ed è Nerbon ad aggiudicarsi la prima edizione del Contest.

    Il premio finale è così composto:
    tonks, 200 EXP di partecipazione e 241 EXP (x2) di valutazione per un totale di 682 EXP,
    Gekoro, 200 Exp di partecipazione, più 280 EXP (x2) di valutazione, più ulteriori 200 per il terzo classificato per un totale di 960 EXP,
    Red Jenny, 200 EXP di partecipazione, più 370 EXP (x2) di valutazione, più ulteriori 400 EXP per il secondo classificato per un totale di 1340 EXP,
    Nerbon, 200 EXP di partecipazione, più 400 EXP di valutazione (x2), più ulteriori 800 EXP per il primo classificato per un totale di 1800 EXP.

    Ringraziamo per la partecipazione.

    Worldbuilding500



    Note aggiuntive
    Per un errore di calcolo, all'interno del bando del contest figura un premio massimo di 1500 EXP, ma è falso: era stato in un primo momento ignorato il raddoppio sul premio di valutazione, pure chiaramente indicato in "Termini di Iscrizione e Premi". Il premio massimo ammonta, per tanto, a 2000 EXP.

     
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