Kaya Arikara

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +3    
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Utente
    Posts
    9,477
    Reputation
    +50

    Status
    Offline

    tumblr_inline_p7fws1RU091rb98fp_540
    Kaya Arikara


    primo nome › Kaya.
    secondo nome › Arikara.
    età reale › ottomila anni circa.
    età apparente › sulla trentina.
    razza › sconosciuta.
    provenienza › sconosciuta.
    allineamento › legale neutrale.


    Ora siamo come uno scoglio
    aspetto psicologico › Fin dai primi anni dopo il risveglio Kaya ha capito di essere diversa, e questo è stato il vero motivo che l’ha spinta a viaggiare: trovare qualcuno come lei, qualcuno con cui non sentirsi diversa, anche solo per un secondo. La fissazione per lo studio delle lingue e, più tardi, della magia non sono altro che scuse: dei tentativi per riempire quel vuoto che, sempre più celermente, la divora dall’interno. Sentendosi così profondamente diversa è convinta di non poter essere compresa dal resto delle persone, e per lo stesso motivo le allontana non appena queste diventano troppo “vicine”. Nel tempo ha compreso che preferisce tenere gli altri esseri viventi, ad esclusione del regno animale e vegetale, a debita distanza perché se tanta solitudine è straziante, vedere un proprio amico, o un amante, morire di vecchiaia, mentre lei rimane sempre giovane, è ben peggio.
    Molto più razionale e calcolatrice di quel che pensa di essere, Kaya è una leader nata: non è lei a chiedere ai viaggiatori di seguirla, sono loro che la seguono senza che lei pronunci una singola parola. Possiede quel genere di carisma dato dall’aura di mistero che la circonda, ispirando comunque fiducia e non paura grazie al suo comportamento sia quieto che fermo.
    Solitamente taciturna e talmente pensierosa da risultare ombrosa, parla solo se necessario… Ameno che qualcuno non conquisti totalmente la sua fiducia. A quel punto spende tutte le parole che non ha speso negli ultimi mille anni passati da eremita. Risulta di ottima compagnia in ambienti tranquilli e rilassati, magari davanti ad una pinta di birra, mentre è estremamente nervosa ed irritabile in centri abitati, lontani dalla natura, affollati e caotici.
    Tendenzialmente dice sempre la verità e ciò che pensa davvero, ma sa riconoscere molto bene le occasioni in cui mentire non solo è necessario, ma anche vantaggioso e dunque, in tali casi, mente senza farsi troppi problemi. Soprattutto se le viene rivolta una domanda molto personale da uno sconosciuto di dubbia fiducia.
    Rispetta le leggi del luogo in cui si trova, che siano le leggi di uno stato, di una città, o della natura; nel caso si trovasse in un luogo dove vigono leggi che non condivide, o che giudica anche ignobili, tenta in tutti i modi di andarsene il più in fredda possibile, evitando allo stesso tempo di combinare guai o di essere costretta a fare ciò che va contro la sua etica personale.
    Amica leale, nemica terribile e senza scrupoli che non nascondere un certo piacere nell’atto di uccidere; nonostante questo piacere, non uccide chi giudica innocente, ma solo criminali o chi minaccia persone ed esseri viventi a cui tiene. A seconda della gravità dell’atto arriva a torturare i malcapitati: li porta in un luogo isolato della foresta, dove nessuno può sentirli gridare, e grazie alle sue capacità curative li tiene in vita finché non si stufa di loro… O finché non muoiono di vecchiaia. Tuttavia se si trova in un luogo dove la legge vieta di uccidere, segue le regole e agisce di conseguenza.
    Davanti ad una decisione difficile cerca sempre di scegliere per il male minore: la sua mente allenata di studiosa e stratega le permette di valutare tutte le possibilità, e generalmente sceglie di provocare meno male possibile, senza rinunciare alla missione [sostanzialmente se, in una situazione di svantaggio, dovesse scegliere tra: ritirarsi per non perdere nemmeno uno dei suoi uomini o sacrificare qualche vita per catturare un fuggitivo, sceglierebbe la seconda opzione].
    In genere è una persona attenta e calcolatrice, che tenta in tutti i modi di trattenere la sua indole più avventata, vendicativa e sadica: cerca di “togliersi dalla bocca il buon sapore del sangue”, come ama dire, imparando pian piano a modificare l’intensità del sapore a seconda delle necessità. Sempre più spesso ha allucinazioni in cui vede le sue mani lorde di sangue, che non riesce in nessun modo a lavar via: i cadaveri che portano la firma delle sue armi hanno formato una pila alta quanto gli alberi della Foresta di Illium, e ciò non può non lasciare conseguenze.
    Se un amico, o una persona a cui tiene, si trova in una situazione che rischia di minare l’integrità morale di quest’ultima, lei tenta sempre di intervenire per evitare che questa si “macchi” di qualche colpa: dall’alto dei suoi anni, delle sue esperienze passate, preferisce macchiare la sua anima, già sporca, piuttosto che assistere inerme alla violazione di un’anima ancora candida.
    aspetto fisico › Alta quasi un metro e settanta centimetri si nota a prima vista che Kaya ha dovuto affrontare parecchie sfide nella vita. La sua pelle, mulatta, quando viene esposta ai raggi del sole manda riflessi quasi dorati, ma evidenzia anche le numerose vecchie cicatrici che la costellano. Di più della metà non ha ricordo, ma sicuramente quella più vistosa è quella che porta sulla schiena che la percorre interamente in senso obliquo. I suoi capelli sono spessi e di color bianco puro e, dopo averli portati corti per gran parte della sua vita, ha deciso di lasciarli cresce dunque al momento li ha lunghi fino alla vita; solo in occasioni speciali, un po’ più eleganti e quindi ben rare, li raccoglie in elaborate trecce, altrimenti quotidianamente li porta sciolti, anche grazie al fatto che raramente diventano crespi o si annodano. Si nota che è abituata a tagliarli da sola, perché la frangia è sempre scomposta: taglia solo le ciocche che le impediscono una buona visuale. Ha gli occhi tondi, grandi, leggermente sporgenti, incorniciati da folte ciglia nere; le iridi sono di un meraviglioso color ceruleo, che ricorda il colore dell’oceano d’estate. Sulla guancia sinistra ha un tatuaggio azzurro che ha smesso di tentare di nascondere, dopo innumerevoli tentativi andati ovviamente a vuoto. Il naso è tutt’altro che fine: aquilino nella gobba e con larghe narici. Le labbra sono grandi e carnose, con una leggera pigmentazione che vira al rosa. Le dita delle mani sono lunghe e affusolate, sarebbero molto graziose se non avessero tanti calli dati dal lavoro e dal combattimento.
    battuto dalle onde dell'oceano: equipaggiamenti acessori ›
    - una collana con catenina d’oro, con un cristallo azzurro come unico pendente, che emette una leggerissima luce, da cui non si separa mai;
    - materiale per medicazioni di varia natura (ampolle per creare e contenere unguenti/infusi curativi, leggeri) e raccolta di ingredienti nella foresta (un falcetto e qualche coltellino, che non usa per combattere);
    - pochi e preziosi libri e pergamene che si è tenuta dopo i suoi studi, oltre che appunti scritti di suo pugno;
    - flauti e strumenti a fiato, di varie tipologie, che suona per passare il tempo;
    - una scacchiera con tutti i pezzi, con cui gioca da sola e a volte impiega anni per finire una partita;
    armamentario ›
    - Lancia lvI
    - Pugnale lvI




    conto tesoreria › [x]
    sesso › femmina.
    orientamento sessuale › bisessuale.
    compagni animali › Cervo rosso (famiglio).
    prestavolto › Kidagakash Nedakh, dal cartone Disney "Atlantis l'impero perduto".

    SchedaLunga1_0



    Scheda1_zpsbgy7l5w3
    biografia › Mi risvegliai nell’estremo sud della regione di Alioth, vicino all’oceano, circa quattromila anni fa – anno più o anno meno a questo punto direi che non fa più differenza.
    Conoscevo solo due cose: Kaya, il mio primo nome, e Arikara, il mio secondo nome; a differenza delle usanze degli esseri umani, il mio secondo nome non indica il nome della mia famiglia, ma il nome da rivelare ai propri amici più stretti. Infatti nessuno lo conosce.
    Possedevo solo due cose: una collana con catenina d’oro ed un cristallo azzurro come unico pendente, ed una lancia fatta di legno e pietra. Oltre ad un mostruoso mal di testa, anche se era più lui a possedere me.
    È inutile che mi chiediate da dove vengo, dove io sia nata, chi fossero i miei genitori, o chi sia la mia gente, o la mia razza… Potete azzardare le vostre ipotesi, fate pure, collezionatene quante volete: io in quattromila anni io non sono riuscita a rispondere a nessun interrogativo sulla mia vita prima di quel risveglio, e non credo proprio che lo farete voi. So solo di aver vagato per Atlas da allora, senza una vera meta, alla ricerca delle mie origini e delle mie radici, di qualcuno che anche solo lontanamente assomigliasse a me o che parlasse la mia lingua… Perché sì, la lingua con cui penso, e la prima che parlai in quel giorno, è diversa da ogni altra che io abbia mai sentito. Ma fu il suono di tanti idiomi diversi a costruire, pezzo dopo pezzo, la mia ancora di salvezza: lo studio delle lingue e dei dialetti mi appassionò immediatamente, nonostante mi sia sempre risultato semplice. Anzi, a dire il vero, mi basta sentire una persona mettere insieme un paio di frasi di una lingua a me totalmente sconosciuta per parlarla correttamente. Lo studio di ogni lingua, della sua origine, dell’etimologia delle parole e delle contaminazioni con altri ceppi linguistici, oltre ad appassionarmi, mi serve a guadagnare un linguaggio più forbito e un accento migliore.
    Con la scusa di questo studio ho vagato per il continente fin da allora, fermandomi relativamente poco in ogni regione. Anche volendo non avrei mai potuto soffermarmi a lungo in un unico posto: fin dai “primi” anni di vita notai quanto tutte le persone intorno a me invecchiassero e morissero in un battito di ciglia. Ben presto capii di essere una quercia circondata da farfalle, che ben presto attirava troppa attenzione.
    Smisi di cercare di stringere o costruire relazioni di qualsiasi tipo, limitandomi a collaborare con altri studiosi o a lavorare per mercenari o come guardia del corpo, solo per potermi pagare gli studi ed un equipaggiamento migliore. Viaggiando fin dal principio in completa solitudine, ho imparato fin da subito a difendermi da sola. La prima arma che imparai ad usare, per ovvie ragioni, fu la lancia che mi ritrovai stretta in pugno; successivamente appresi le tecniche del combattimento corpo a corpo, o anche dette arti marziali, dapprima a Lothringen e successivamente a Hederath. Addestrai il mio corpo, guadagnando nuove cicatrici di cui almeno conosco l’origine, ma soprattutto addestrai la mia mente a non cedere. Non cedere all’incessante passare del tempo che sembrava scivolarmi di dosso come l’acqua dal piumaggio di un cigno, ma che aveva tutt’altro effetto sulla mia anima.
    In tutto questo tempo passato a girovagare, lottare, uccidere e studiare sia le lingue che, infine, la magia, la sensazione di star sempre più girando in torno, in tutti i sensi, si fece via via sempre più forte e al fine divenne insopportabile. Ho ben pochi frammenti di memoria, non propriamente definibili “ricordi”, della mia casa: primo tra tutti la certezza di non essere diversa da nessuno, la sensazione di essere circondata da pietra ultra millenaria ed un grande, enorme, luce azzurra sospesa sopra alla città.
    Biogr2
    Sono mille anni ormai che abito nella Foresta di Illium. Ed è da altrettanti anni che ho fatto dell’evidenza la mia verità: sono l’ultimo esponente rimasto di un’intera razza ed assieme di un’intera civiltà. Il Divoratore deve aver distrutto tutto ciò che potevo chiamare "casa", io non sono altro che una fortunata sopravvissuta. E quale ambiente migliore della Foresta di Illium, per un animale in via d’estinzione? Gli alberi sono millenari, proprio come me, ed io li percepisco come sorelle e fratelli in grado di parlare e comunicare… Se solo si ha la pazienza ed il tempo di potersi fermare, aprire il proprio cuore, ed ascoltarli. In questi ultimi mille anni, lentamente, altri frammenti di memoria stanno tornando a galla e più imparo su me stessa, sulla foresta a cui ho umilmente chiesto di diventare la mia casa, più comprendo la magia che permea tutto il continente.
    Non mi soffermo ad interrogare solo gli alberi, ma anche i venti, i corsi d’acqua, le pietre e le erbe: io mi prendo cura della Foresta, e la Foresta mi permette di imparare. Negli anni ho accumulando esperienza e conoscenza sufficiente a rendermi una discreta curatrice, permettendomi sia di intervenire su me stessa, sia di salvare chi si avventura incautamente nelle zone più profonde e impervie della Foresta.
    Le Fate, gli abitanti vicini alla Foresta, così come i curiosi o i visitatori occasionali, si sono abituati alla mia presenza in quanto, se già dal principio avevo la tendenza a restare in disparte ed evitavo con la stessa accuratezza di creare sia relazioni che problemi, ora mi limito ad osservare il mondo che mi circonda, al contempo estraneo e familiare, come un antropologo in un remoto villaggio di indigeni completamente distaccato dal resto del mondo. Osservo, mi pongo domande, medito sulle stesse e sulle (rarissime) risposte che mi do, trovandole piuttosto inconcludenti. Prendo appunti ed archivio ogni pensiero: la mia memoria è immensa. Parlo raramente, anche con chi mi chiede di fargli da guida tra la selva, in cambio di beni di prima necessità, ed ascolto molto fidandomi più del mio istinto e delle mie sensazioni che dei miei occhi, che comunque sono impegnati a scrutare ogni movimento dell’aria.
    Percepisco distintamente la vita della Foresta e dei suoi abitanti (i miei “cugini” come adoro chiamare gli animali) entrare, fluire ed uscire da me: certi giorni mi commuovo nel sentire quanti compagni di vita mi circondano, ma altri giorni… Altri giorni provo una solitudine talmente grande da essere fermamente convinta che anche la Luna ed il Sole mi abbiano voltato le spalle.

    png
    ogni anno che passa
    › parco abilità ›
    livello energetico › energia bianca.
    conteggio slot abilità › 15/20.
    › lista abilità ›
    - Lingua Madre (passiva).
    La sua lingua è la madre di tutte le lingue, ciò le permette di imparare facilmente qualsiasi lingua sconosciuta. Dopo aver ascoltato un paio di frasi è in grado di parlarla, almeno a livello elementare. Più la ascolta e più il suo linguaggio diventa forbito e corretto, tuttavia presto o tardi deve integrare con uno studio propriamente inteso.
    [Abilità di Giustifica] [1 Slot]

    - Percezione (passiva).
    La vita a stretto contatto con la natura e gli animali, ed il paziente ascolto degli stessi, ha reso Kaya molto sensibile all’ambiente che la circonda: può avvertire lo spostamento o la presenza di altri esseri viventi, fino ad un massimo di 25 metri di distanza da lei.
    [Abilità di Auspex ] [1 Slot] [Ibrido]

    - Resistenza alla fatica e alle malattie (passiva).
    L’alto ammontare dei suoi anni ed i continui viaggi per tutto il continente l’hanno resa in grado di sopportare meglio gli sforzi fisici, oltre ad aver sviluppato una certa immunità alle malattie più comuni.
    [Abilità di Caratterizzazione] [1 Slot]

    - Terapeuta (passiva).
    Nei mille anni trascorsi nella Foresta di Illium, oltre che nei precedenti anni di studio accademico, ha avuto tutto il tempo di imparare le proprietà e gli utilizzi di ciò che la natura offre in ambito curativo.
    [Abilità di Giustifica di guarigione] [1 Slot]

    - Agilità (passiva).
    La vita in ambienti sempre diversi e, nella sua ultima parte della vita, tra gli immensi alberi della Foresta di Illium le hanno insegnato come muoversi agilmente anche nel territorio più accidentale.
    [Abilità di Power Up Difensivo] [+1 unità base] [4 Slot]

    - Cura rapida magica (attiva).
    Per puro caso ha scoperto che il cristallo che porta al collo fin dal suo risveglio ha proprietà magiche terapeutiche. Fino a quel momento pensava di essere sprovvista di potere magico, poi lentamente ha approfondito lo studio delle cure con sorgente magica e, durante la sua vita in totale solitudine, ha imparato a conoscere ed usare meglio quel cristallo misterioso.
    [Abilità di Guarigione] [3 Slot] [Cura magica/fisica/mentale] [Costo Alto]

    - Abbraccio di pietra (attiva).
    In caso di difficoltà prega la natura che la circonda di proteggerla, ed essa risponde creando una sfera o muro di pietra attorno a lei o un alleato (bersaglio singolo).
    [Costo Variabile] [Abilità Difensiva] [Abilità magica/fisica] [2 Slot]

    - Armi di ossidiana (attiva).
    Crea delle armi di ossidiana* di dimensione variabile tra una punta di freccia ed un coltello da lancio
    [Costo Basso] [Abilità Offensiva] [Abilità fisica] [1 Slot]
    *una pietra il più delle volte nera (ma può essere nera a macchie bianche o con sfumature rosse, a volte addirittura completamente trasparente), resistente e molto tagliente se ben sagomata, chiamata anche "vetro vulcanico" perché prodotta dal rapido raffreddamento della lava.

    - Dita della terra (attiva).
    Evoca radici dal terreno e le usa a solo scopo offensivo (ad esempio per frustare o ferire) meglio specificato di volta in volta all'interno del post.
    [Costo Medio] [Abilità offensiva] [Abilità fisica] [1 Slot]
    è un altro pezzetto di noi che si consuma. Lista role › Il buongiorno della foresta, Il primo incarico, La strada maestra, [QUEST] Blizzard Spirits, Arteficie del mio incubo, Essere o Non Essere, Intersezione delle Rette Asintotiche, La prima scintilla. photobook › [x], [x], [x], [x], [x].


    Character sheet © Akicch; - WANT YOUR OWN? Get it
    ispirated to Hufflepuff house





    Kaya Arikara
    luogo


    ... ... ...







    CODICE ROLE SCHEME © dominionpf



    Kaya Arikara

    Energia:Bianca.
    Salute: Illeso [32/32].
    Stato energetico: Ottimale [100%].

    Equipaggiamento:
    - Lancia lv1 [8/8]
    - Pugnale lv1 [8/8]

    Passive:
    - Lingua Madre: conosce ed impara tutte le [giustifica].
    - Percezione: avverte movimenti di forme di vita [auspex ibrido]
    - Resistenza: a fatica e malattie [caratterizzazione]
    - Terapeuta: conoscenza erboristica terapeuta [giustifica cure]

    Attive:
    - Power Up Dif: +25% agilità
    - Cura rapida: rimedi curativi di fortuna [guarigione, costo alto]
    - Abbraccio della pietra: difesa di pietra [difensiva, costo variabile]
    - Armi di ossidiana: piccole armi in ossidiana [offensiva, costo basso]
    - Dita della terra: evoca radici per attaccare [offensia, costo medio]

    Fase difensiva:
    ...
    Fase offensiva:
    ...

    Nota:



    Edited by tonks‚ - 9/4/2021, 23:11
     
    .
  2.      
     
    .
    Avatar


    Group
    Gestore
    Posts
    13,197
    Reputation
    +853

    Status
    Offline
    Scheda Idonea + Link al Conto.

    Parco Abilità

    Livello Energetico: Energia Bianca.

    Conteggio Slot Abilità: 15/20.

    Lista Abilità:
    - Lingua Madre (passiva).
    La sua lingua è la madre di tutte le lingue, ciò le permette di imparare facilmente qualsiasi lingua sconosciuta. Dopo aver ascoltato un paio di frasi è in grado di parlarla, almeno a livello elementare. Più la ascolta e più il suo linguaggio diventa forbito e corretto, tuttavia presto o tardi deve integrare con uno studio propriamente inteso.
    [Abilità di Giustifica] [1 Slot]

    - Percezione (passiva).
    La vita a stretto contatto con la natura e gli animali, ed il paziente ascolto degli stessi, ha reso Kaya molto sensibile all’ambiente che la circonda: può avvertire lo spostamento o la presenza di altri esseri viventi, fino ad un massimo di 25 metri di distanza da lei.
    [Abilità di Auspex ] [1 Slot] [Ibrido]

    - Resistenza alla fatica e alle malattie (passiva).
    L’alto ammontare dei suoi anni ed i continui viaggi per tutto il continente l’hanno resa in grado di sopportare meglio gli sforzi fisici, oltre ad aver sviluppato una certa immunità alle malattie più comuni.
    [Abilità di Caratterizzazione] [1 Slot]

    - Terapeuta (passiva).
    Nei mille anni trascorsi nella Foresta di Illium, oltre che nei precedenti anni di studio accademico, ha avuto tutto il tempo di imparare le proprietà e gli utilizzi di ciò che la natura offre in ambito curativo.
    [Abilità di Giustifica di guarigione] [1 Slot]

    - Agilità (attiva).
    La vita in ambienti sempre diversi e, nella sua ultima parte della vita, tra gli immensi alberi della Foresta di Illium le hanno insegnato come muoversi agilmente anche nel territorio più accidentale.
    [Abilità di Power Up Difensivo] [+25% Agilità] [4 Slot]

    - Cura rapida magica (attiva).
    Per puro caso ha scoperto che il cristallo che porta al collo fin dal suo risveglio ha proprietà magiche terapeutiche. Fino a quel momento pensava di essere sprovvista di potere magico, poi lentamente ha approfondito lo studio delle cure con sorgente magica e, durante la sua vita in totale solitudine, ha imparato a conoscere ed usare meglio quel cristallo misterioso.
    [Abilità di Guarigione] [3 Slot] [Cura magica/fisica/mentale] [Costo Alto]

    - Abbraccio di pietra (attiva).
    In caso di difficoltà prega la natura che la circonda di proteggerla, ed essa risponde creando una sfera o muro di pietra attorno a lei o un alleato (bersaglio singolo).
    [Costo Variabile] [Abilità Difensiva] [Abilità magica/fisica] [2 Slot]

    - Armi di ossidiana (attiva).
    Crea delle armi di ossidiana* di dimensione variabile tra una punta di freccia ed un coltello da lancio
    [Costo Basso] [Abilità Offensiva] [Abilità fisica] [1 Slot]
    *una pietra il più delle volte nera (ma può essere nera a macchie bianche o con sfumature rosse, a volte addirittura completamente trasparente), resistente e molto tagliente se ben sagomata, chiamata anche "vetro vulcanico" perché prodotta dal rapido raffreddamento della lava.

    - Dita della terra (attiva).
    Evoca radici dal terreno e le usa a solo scopo offensivo (ad esempio per frustare o ferire) meglio specificato di volta in volta all'interno del post.
    [Costo Medio] [Abilità offensiva] [Abilità fisica] [1 Slot]
     
    .
1 replies since 16/5/2018, 00:42   724 views
  Share  
.
Top