La Nera Cittadella.

Topic di descrizione

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.      
     
    .
    Avatar

    Turn off the lights and murder the dawn.

    Group
    Leggenda
    Posts
    4,618
    Reputation
    +202

    Status
    Offline


    Introduzione

    Quando gli abitanti dei villaggi attorno Alioth si meravigliarono di una notte tempestosa senza piogge e, il giorno successivo, videro dalle loro torri di guardi un pinnacolo scuro e lontano in mezzo alla distesa verde, la prima cosa fecero fu mandare messaggeri ai signori vicini, perché finanziassero spedizioni volte a scoprire cosa fosse accaduto quella notte, temendo per la loro vita.
    Nessuno tornò.

    Quella lontana torre nera, a svettare sugli alberi stessi era una nuova minaccia e la nuova casa di Carmilla la Necromante: la Nera Cittadella.


    Pochi si sono avventurati tanto sino a sfiorare i confini della Nera Cittadella e la prima cosa hanno visto è il possente cancello, alto tanto quanto i leggendari giganti oltre le Montagne del Tempo del Nord. Decorato da rilievi raffiguranti battaglie cruente tra figure demoniache, rese da geometrie inquietanti, il cancello viene difeso da forze sconosciute all’uomo, che l’occhio umano non vede fino a che non tenta di forzare le porte della Nera Cittadella.


    † Il Nero Cancello †


    qyScwlk



    Prima delle alte porte due gargolla attendono, affamati, appollaiati su due colonne parallele, che qualcuno osi forzare il dominio della loro signora. A dar loro manforte, le figure di pietra, animate da tremendi sortilegi, si muoveranno dal loro incavo nella porta, avanzando verso il nemico e brandendo armi di pietra, senza emettere un suono, se non quello delle dure membra.


    † La Foresta †



    Oltre le titaniche porte, si estende un sentiero di terra bruciata che porta ad una desolante e brulla schiera di alberi spogli e neri. La Foresta è silenziosa, neanche il vento passa tra le fronde prive di foglie che sono in grado di nascondere al visitatore, grazie alla lunghezza degli scheletrici rami, i meandri della Foresta. Chiunque vi si addentrerà, dovrà affrontare un labirinto di natura morta, dove nulla cresce e le radici non nutrono gli alberi. Corvi dai tre occhi malevoli e curiosi, assisi sui nodi dei rami, lo osserveranno e, addentratosi abbastanza nella selva, comincerà a notare, dalle Tenebre lontane, iridi verdi, senza vita, a capo di forme luminescenti, fissarlo nel suo tragitto.
    I servi del Re Cervo: Duneyrr: cervi minori, driadi corrotte, spriggan ed altri sono i servitori della sua terribile maestà, la cui giustizia è tanto rigida e marziale quanto corrotta.
    È raro incontrare Duneyrr, ancora più raro trovare la corte del Re Cervo, una grande Radura dove egli occupa il suo trono di radici ed alla sua destra ha il suo campione, Raskat, un feroce Wendigo le cui fauci saranno per sempre lorde di sangue e la cui fame non sarà mai placata per volere del suo Re; alla sua sinistra, invece, gli occhi e orecchie suoi e della sua signora, una figura alta e slanciata, eterea perché sfuggente allo sguardo, di uno spaventapasseri nero: Raben Mann il padre di tutti i corvi dai tre occhi.
    Chi è degno di oltrepassare la Foresta, secondo il Re Cervo, giungerà in una pallida imitazione di un villaggio, di una cittadina, di qualcosa di civilizzato e vedrà per la prima volta, in lontananza, il palazzo di Carmilla la Necromante.


    † La Città †




    La Città è un agglomerato di case in rovina, silenziose, che si sviluppano attorno un’alta e grande cattedrale attorniata da vasti cimiteri, dove i morti riposano o vengono richiamati al volere della loro padrona, che risuona dalla sala del trono del palazzo. Per le vie deserte della città si odono bisbigli, parole oscure, tra le case diroccate ed in rovina, alcune preda di un incendio perpetuo al tetto di paglia. Non è raro essere vittime di un agguato di morti viventi desiderosi di carne fresca o pattuglie di Officianti provenienti dalla cattedrale al centro della città, che si staglia tra l’ultima meta della Cittadella Nera e le anime che vengono a contatto con la Città. Per le vie, tra le case, nei vicoli, non è raro trovare cadaveri ambulanti che, anziché desiderare di cibarsi avendo conservato un poco del loro cervello, sono desiderosi di giocare un po’ con i pochi visitatori, annoiati dalla monotonia del paesaggio.


    † La Cattedrale †


    Hk61EX6



    Al centro de La Città la Cattedrale è alta e sempre, perpetua, una musica d’organo si ode sfuggire dalle sue porte, sempre aperte, in una pantomima dell’apertura di ogni dio verso il proprio gregge. Il simbolo è riferito alla benevolenza di Carmilla nell’accogliere tra le sue fila sempre nuovi proseliti. Specie nei suoi cimiteri. L’interno della chiesa è buio ed ogni abside presenta uno dei tremendi Officianti: soldati alti due metri, che brandiscono uno spadone ed indossano maschere di teschio che divengono il loro viso. Il petto, nudo è disseminato dalle catene, attaccate con ganci alla carne, su cui si agitano campanelle che preannunciano il loro arrivo in battaglia. Alla fine della larga navata, vi è Emerencia, la sacerdotessa prediletta di Carmilla sempre intenta a suonare l’organo o a pregare non è chiaro quale divinità, sempre se ne stia pregando qualcuna.
    Emerencia non è potenziamente ostile come può esserlo il Re Cervo, se non provocata da attacchi alla sua persona o alla sua signora. In genere mantiene un contegno pacifico e lascia siano gli Officianti ad essere il suo braccio armato. Come un oracolo, ella, incapace di mentire, fornisce risposte agli avventurieri riescono a raggiungerla, a qualsiasi loro domanda nella misura in cui lei possa, consentendo loro un ritorno incolumi fuori dalla Cittadella o un’udienza alla Signora di tutte le lapidi.
    Chi ottiene la seconda ha la possibilità di entrare nel palazzo di Carmilla al Necromante.





    † Il Palazzo della Signora di tutte le Lapidi †




    A96JI0K
    Il palazzo delle sette torri della Necromante, si erge sull’altura evocata dal rituale per congiurare la Cittadella Nera. Le torri più alte sono occupate da Arpie, che sorvegliano fedeli dall’alto la regga. L’atrio è un’alta sala immersa in un’illuminazione violetta, che domina ogni camera del palazzo. All’entrata una lunga navata conduce sino ad una sala circolare dove sette scale sì aprono a ventaglio, ognuna verso una torre delle sette che compongono il palazzo di Carmilla. Non è possibile una descrizione completa degli ambienti.

    La prima conduce alla torre dove vengono torturati i prigionieri. Solo uno subisce la tortura, gli altri sono incatenati lungo la scalinata e nessuno sa cosa avviene nella cima di quella prima torre.
    La seconda, conduce all’armeria, dove riposa il fabbro che crea le guardie di Carmilla, automi che si muovono solo per volere della Signora di tutte le lapidi e che presidiano le torri, in particolare le più alte.
    La terza torre è l’armeria personale dove tutti i trofei dell’Araldo della signora Nera sono esposti: resti umani ed armi di nemici sconfitti.
    La quarta torre sono gli alloggi del compagno di Carmilla, Morbùrkum, l’Araldo della Signora Nera. In cima alla torre, l’ex-mercenario dispone di una piccola arena dove testare le sue abilità ogni volta voglia e da dove richiamare le armate ha radunato, siano umane o meno.
    La quinta torre ospita gli alloggi della Necromante stessa, dove pochi hanno avuto il privilegio di entrare; contiene molti segreti e la sapienza proibita di molti popoli, nonché artefatti inestimabili.
    La sesta torre è teatro degli incontri tra la Necromante ed i suoi luogotenenti. Una sala dove pende dal soffitto un candelabro tentacolare che si agita di tanto in tanto ed al cospetto delle finestre, bagnato da una luce violetta, si erge un fino tavolo bianco attorno il quale Carmilla ed i suoi lacchè si siedono e discutono dei propri piani.

    La settima torre, invece, è la sala del trono della Necromante, dove riceve i visitatori che Emerencia ammette al suo cospetto ed esige il rispetto dei suoi vassalli e la resa dei suoi nemici. Il trono della signora delle lapidi è alto, a spirale ed avvolge la figura di Carmilla pur elevandola oltre i suoi nolenti ospiti, ricordando a tutti coloro giungono di portarle il rispetto merita una regina.










    Grafica a cura di 24thBeat.

    Edited by Mordred. - 13/7/2017, 00:11
     
    .
0 replies since 12/7/2017, 22:53   279 views
  Share  
.
Top